Elezioni Amministrative 2013, Pisa

 

Prime proposte nell’ambito del Municipio

A questo link è disponibile il testo esteso della parte di programma sul Municipio.

 

Proposta 56
Modifica dello statuto e nuovo Regolamento della Partecipazione: consulte di macroarea, laboratorio costituente per i beni comuni, ampliamento degli spazi applicativi delle forme referendarie espressione di democrazia diretta, trasformazione dei CTP quale strumento obbligatorio consultivo in rappresentanza di tutti gli abitanti; udienza pubblica e Istruttoria Pubblica obbligatoria per la definizione degli atti di programmazione, pianificazione, e per la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche/private di particolare rilevanza e significato, Bilancio Partecipativo con priorità alle scelte definite dai percorsi assembleari territoriali.
Ricadute Attese: Coinvolgimento attivo nella formulazione delle proposte e condivisione delle scelte di cittadine/cittadini (inclusi quelli di fatto) in forma singola o associata, dei comitati, delle forme di cittadinanza attiva e delle comunità territoriali ( quartieri, zone); responsabilizzazione dei rappresentanti eletti; valorizzazione delle diversità che costituiscono una fonte di energia positiva, di creatività, di cultura, come strumento per favorire la costruzione di una piena e compiuta democrazia.

Proposta 57
Messa a regime di un sistema di informazione, trasparenza comunicazione: istituzione di strutture comunali dedicate alla partecipazione; formazione del personale comunale ai temi della partecipazione.
Ricadute Attese: colmare la distanza tra cittadini, istituzioni, politica- tutela e rende fruibili quei beni di appartenenza collettiva e sociale che sono garanzia dei diritti fondamentali della persona – favorire l’accesso dei cittadini all’interno del rinnovato sito del Comune;

Proposta 58
Politiche del lavoro e indirizzi alle società partecipate: evitare il ricorso a forme non stabili e non tutelate, indirizzi inderogabili agli amministratori delle partecipate per il contrasto precarietà e ad ogni forma di concorrenzialità sul costo del lavoro negli appalti.
Ricadute Attese: certezze e stabilità occupazionali, non concorrenzialità negli appalti basata sul costo del lavoro- porre fine ad un processo che determina insicurezza fra le persone.

Proposta 59
Revisione delle aziende partecipate in funzione di una riduzione dei costi per migliorare la qualità dei servizi: riduzione compensi e numero dei consiglieri, abbattimento delle consulenze esterne, riattribuzione al Comune delle attività che costituiscono duplicazioni di funzioni; garantire “Trasparenza e competenza” nelle nomine: selezioni attraverso bandi pubblici, nomina in base alle effettive competenze, introduzione incompatibilità funzionali.
Ricadute Attese: limitare i costi, ridurre gli effetti di tali costi sugli equilibri finanziari di bilancio del Comune, migliorare la qualità e quantità dei servizi resi ai cittadini; rendere più trasparenti i processi di nomina a partire dall’accertamento delle competenze.

Proposta 60
Parità di lavoro, Parità di salario – Contro l’occupazione precaria e non tutelata – Contro la mercificazione dei salari e dei diritti: rispetto degli indirizzi emanati dal Comune in materia di rapporti di lavoro e reclutamento del personale pena la revoca della nomina da amministratori; impedire la concorrenzialità negli appalti al ribasso “sui salari e sui diritti”; attivare controlli al fine di garantire trattamenti economici, normativi e occupazionali previsti dai bandi.
Ricadute Attese: fornire un contributo essenziale per attuare gestioni che valorizzino al massimo le opportunità di occupazione, contrastando ogni forma di precarietà e il ricorso a contratti a termine se non per eccezionali esigenze stagionali.