Addio a Paola Bora, docente dell’ateneo. Fu attivista nella ‘Casa della donna’

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“Siamo vicini ai suoi parenti ed amici” – così Ranieri Del Torto, presidente del Consiglio Comunale, ha voluto esprimere, anche a nome di tutto il Consiglio Comunale, le proprie condoglianze appena saputo dell’improvvisa scomparsa di Paolo Bora ricercatrice di storia della filosofia alla Scuola Normale Superiore, docente all’Università di Pisa e attivista dell’associazione Casa della donna di Pisa di cui è stata presidente. Scomparsa Paola Bora: il cordoglio di Gatti, Fontanelli e Nocchi Maria Grazia Gatti, senatrice Pd: “Paola Bora ci ha lasciati dopo una malattia devastante che lei aveva affrontato con la forza, la determinazione e il coraggio che ha caratterizzato tutta la sua vita. Paola, impegnata a Pisa come ricercatrice in Storia della Filosofia preso la Scuola Normale Superiore, aveva scelto come punto di vista da sostenere e sviluppare quello delle donne. La Casa delle Donne di Pisa è stato il luogo privilegiato in cui il suo impegno si è espresso. Negli ultimi anni ne era diventata la Presidente. Io avevo conosciuto Paola quando eravamo all’Università, militavamo tutte e due nella Sezione universitaria del PCI, poi eravamo rimaste in contatto negli anni seguenti, io sempre nel partito, lei più presente nei gruppi di lettura femministi, nella libreria delle Donne e all’Università. Con lei ho condiviso riflessioni e pratiche relative alla libertà e all’autonomia femminile. Mi mancherà”. Paolo Fontanelli, deputato questore: “La scomparsa di Paola Bora mi addolora profondamente. Paola era una donna che aveva fatto dell’impegno politico e sociale una missione di vita, in particolare per le questioni di genere che trattava sia dal punto di vista associativo sia accademico. Già militante della sinistra, appassionata del dibattito delle idee, furono molte le iniziative alle quali abbiamo partecipato insieme, in particolare quando ero Sindaco di Pisa. Perdiamo una figura importante del mondo accademico e della militanza dei diritti delle donne”. Francesco Nocchi, segretario provinciale Pd: “Sono colpito dalla scomparsa di Paola Bora, con lei perdiamo un punto di riferimento per i diritti delle donne e una importante esponente accademica degli studi di genere, impegni che portava avanti con profonda dedizione e spirito idealistico”. Addio a Paola Bora: il cordoglio del sindaco Filippeschi La scomparsa di Paola Bora priva la nostra città di una grande energia. Paola è stata una valida studiosa di una delle grandi scuole pisane, dell’Università e della Scuola Normale, quella di filosofia. La ricordo negli anni del suo impegno politico fra gli universitari del partito comunista italiano e in quelli che l’hanno vista protagonista del movimento delle donne. Alla Casa della Donna, in particolare, ha dato il suo grande contributo d’azione e d’intelligenza, diventando il riferimento anche per generazioni più giovani della sua, capace di proporre in modi coinvolgenti le culture della differenza di genere. Paola ci lascia l’esempio di una presenza forte e dialogante, di una cultura ricca, non elitaria ma invece disponibile all’impegno, di un tratto umano, di una sensibilità che lascia in chi l’ha conosciuta un rimpianto profondo. Ci stringiamo con affetto alle figlie e a Maurizio, alle sorelle, ai familiari che le hanno dato tanto amore nel tempo della sua malattia, e alle sue amiche e compagne che le sono state sempre vicine. Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa

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