Bigattiera: per decine di famiglie con minori lo sgombero è sempre più vicino?

Ieri una delegazione di Una città in comune e delle associazioni pisane che lavorano per favorire l’integrazione della popolazione rom in città si è recata presso il campo della Bigattiera per incontrare le famiglie rom che in quel luogo vivono da alcuni anni, sincerarsi delle loro condizioni di vita e di salute, e cercare di capire che cosa sta preparando l’amministrazione cittadina per il futuro di queste famiglie stante la reiterata minaccia di sgombero loro indirizzata più volte anche in questi giorni dalla giunta Filippeschi.

Una minaccia che potrebbe essere utilizzata anche solo per convincere le famiglie ad andarsene di loro spontanea volontà, ma senza proporre soluzioni alternative.

Nei giorni scorsi infatti sono stati fatti presso la SdS incontri collettivi e soprattutto individuali con le famiglie del campo che non hanno i documenti in regola. Le famiglie ci hanno spiegato che gli è stato suggerito di andarsene dai parenti residenti in altre città o di ritornarsene in patria (Macedonia e Montenegro) dietro l’offerta economica di 200 euro a persona, somma che il Comune verserebbe a queste famiglie una volta ritornate in patria. Anche se spesso queste persone una patria d’origine non ce l’hanno più perchè sono emigrati da 20 anni nel nostro paese oppure non l’hanno mai conosciuta essendo nati in Italia. L’aspetto peggiore della questione riguarda proprio i minori che abitano numerosi nel campo della Bigattiera e che frequentano a loro rischio e pericolo le scuole pubbliche di Marina di Pisa (4 km a piedi fra andata e ritorno sul ciglio di una strada molto frequentata dalle automobili). Dopo le denunce comminate ai genitori perchè i figli non frequentavano le scuole, stante la situazione di disagio e spesso di vero e proprio pericolo in cui si trovavano queste famiglie a cui è stato tolto tutto, acqua, luce e lo scuolabus per i bambini che vanno a scuola, ora a fronte alle rimostranze delle famiglie rom per cui uno sgombero del campo lederebbe il diritto dei figli a frequentare le scuole ad anno scolastico iniziato, si sentono dire che è un problema esclusivamente dei genitori.

Ci sembra che questa situazione abbia ormai raggiunto e superato il limite della decenza con un’amministrazione cittadina che minaccia sgomberi, disattendendo le sue stesse decisioni riguardo al ripristino di condizioni di vita più umane per il campo della Bigattiera ed al ripristino del servizio di scuolabus.

Nei prossimi giorni anche le famiglie rom con i documenti in regola saranno convocati presso la Società della Salute e si tratterà di capire cosa verrà promesso loro.

Uno sgombero del campo senza percorsi credibili e dignitosi per chi vive alla Bigattiera avrà solo un effetto disastroso, mettendo sulla strada decine di persone proprio mentre inizia l’inverno. E’ necessario scongiurare questa ipotesi.

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