Consiglio Comunale, dal Presidente alle Commissioni: ecco cosa succederà

PISATODAY.IT
Non sarà solo il Presidente a dover essere eletto. Dovranno infatti essere nominati i componenti delle 6 Commissioni consiliari. Inoltre ci sarà anche la scelta di un Vicepresidente vicario del Consiglio Comunale e di un Vicepresidente del Consiglio Comunale
Non c’è solo la carica di Presidente del Consiglio Comunale. Oltre a questo incarico tra i primi atti che il nuovo Consiglio Comunale dovrà adottare, ci sono anche la nomina di un Vicepresidente vicario del Consiglio Comunale (che è, per prassi consolidata, assegnata alle opposizioni) e quella di un Vicepresidente del Consiglio Comunale (che è, sempre per prassi consolidata, assegnata, invece, ad un esponente della maggioranza).
Inoltre, il Consiglio Comunale dovrà nominare i componenti delle 6 Commissioni consiliari. I membri così eletti poi dovranno procedere alla elezione dei rispettivi Presidenti e Vicepresidenti.
Queste ultime, com’è noto, si dividono in Permanenti e di Controllo e garanzia. Le prime sono 4 e sono così divise: Uso e assetto del Territorio (la prima), Politiche Soci-sanitarie (la seconda), Pubblica Istruzione, Turismo, Cultura, Sport e Commercio (la terza), Bilancio, Tributi, Patrimonio e attività produttive (la quarta).
Le Commissioni di Controllo e garanzia sono invece due e si dividono in Programmazione e Controllo Finanziario (la prima) e Vigilanza e Controllo su Società Partecipate ed Aziende (la seconda).
I Presidenti delle Commissioni Consiliari Permanenti sono indicati, solitamente, dalla maggioranza mentre i Vicepresidenti sono indicati dalle opposizioni. I presidenti delle Commissioni di Controllo e garanzia, invece, per legge, sono indicati dalle opposizioni mentre, per prassi, il ruolo di Vicepresidente è ricoperto da esponenti della maggioranza.
Oltre a questi incarichi i nuovi consiglieri comunali dovranno provvedere ad indicare anche i rispettivi capigruppo consiliari che, come ha deciso il responso delle urne sono 8, di cui quattro per la maggioranza (PD, Lista Civile, Sel e Riformisti) e quattro per le opposizioni, (PDL, Noi adesso Pisa, Movimento 5 Stelle e Una città in Comune).
In definitiva, mentre le forze politiche di maggioranza dovranno decidere il Presidente e il Vicepresidente del Consiglio Comunale, i 4 Presidenti delle Commissioni Consiliari e i 2 Vicepresidenti delle Commissioni di garanzia, le 4 forze politiche di opposizione dovranno individuare invece chi sarà il Vicepresidente Vicario del Consiglio Comunale, i 2 Presidenti delle Commissioni di garanzia e i 4 Vicepresidenti delle Commissioni Permanenti.
Si ricorda, infine, che ad eccezione del Presidente del Consiglio Comunale per il quale è previsto una indennità di funzione, a tutti gli altri consiglieri comunali, qualunque incarico essi andranno a ricoprire, gli spetta il solo gettone di presenza sia quando partecipano alle sedute del Consiglio Comunale che quando partecipano alle sedute delle Commissioni Consiliari.

COME AVVIENE L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Il primo atto del nuovo Consiglio Comunale sarà la nomina, subito dopo la convalida degli eletti, del nuovo presidente del Consiglio Comunale.
Le norme dello Statuto del Comune di Pisa prevedono la maggioranza dei due terzi – vale a dire almeno 21 consiglieri comunali – per la prima e seconda votazione. Nel caso in cui i candidati però non dovessero raggiungere questa maggioranza in queste due prime votazioni allora, il Consiglio Comunale, dovrà essere di nuovo convocato in un periodo di tempo compreso fra i 7 e 14 giorni. In questo caso, cioè a partire dalla terza votazione, è richiesto sempre il voto favorevole dei due terzi dei 32 consiglieri comunali. A partire da questa votazione, cioè dalla quarta, è sufficiente, invece, la maggioranza assoluta cioè il voto di almeno 17 consiglieri comunali.

Condividi questo articolo

Lascia un commento