Costretti a rivolgerci al Prefetto per l’accesso agli atti su sgombero campo rom Bigattiera

Ancora una volta siamo costretti a denunciare la mancanza di trasparenza di questa amministrazione, che fa di tutto per rallentare, se non impedire, l’accesso agli atti dei consiglieri comunali.

Già di per sè questo sarebbe sufficientemente grave, anche perché si tratta dell’ennesimo caso, ma lo è ancora di più perché stavolta si tratta di una questione molto sentita e dibattuta dalla città: lo sgombero dell’insediamento sulla Bigattiera e la futura destinazione di quel luogo.

Una questione che riguarda la vita di molte persone, cacciate da un luogo con condizioni certamente inaccettabili, verso una condizione peggiore, senza più nemmeno i ricoveri precari di cui disponevano al campo.

Ancora una volta l’Assessora Capuzzi, molto loquace sulla stampa e sui social network, si rifiuta categoricamente di rispondere alle richieste avanzate dal nostro gruppo consiliare di avere accesso al contratto tra la Società della Salute, il Demanio e la Croce Rossa per l’utilizzo dell’area della Bigattiera.

Alla luce di questa situazione e dell’impossibilità di svolgere le nostre funzioni istituzionali, ci vediamo quindi costretti a rivolgerci al Prefetto per veder ristabilito non solo un nostro diritto di consiglieri, ma quello che dovrebbe essere un dovere minimo di ogni amministrazione pubblica, la totale trasparenza sui propri atti.

Per tale ragione questa mattina abbiamo consegnato una lettera al Prefetto in cui chiediamo un suo intervento “affinché ci venga consegnata la documentazione richiesta, nel rispetto delle prerogative previste dalla legge per l’accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali”.
I consiglieri comunali di una città in comune-prc
Francesco Auletta
Marco Ricci

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