Il bando comunale per la concessione dei contributi per le attività culturali era iniziato male e sta finendo peggio. L’avviso pubblico per l’accesso a queste risorse (per un esiguo budget di 30 mila euro complessivi) era stato pubblicato lo scorso 7 maggio e già si era proceduto ad una veloce correzione, subito dopo la pubblicazione, posticipando la data di scadenza per la presentazione delle domande all’8 giugno; tutto questo perché la prima scadenza era stata inizialmente fissata solo 18 giorni dopo, per il 25 maggio.
Ad oggi, quasi due mesi dopo, inspiegabilmente l’amministrazione non ha ancora concluso l’iter di valutazione delle domande e non si sa quando verrà pubblicata la determina con l’assegnazione dei contributi.
Tutto ciò risulta ancora più grottesco, visto che nel bando si prevede che “tutte le iniziative finanziate dal bando devono essere completate entro e non oltre il 15 ottobre 2015”.
Mentre la giunta Filippeschi continua i suoi proclami sulla candidatura per Pisa capitale italiana della cultura, nella realtà non si è in grado di chiudere in tempi consoni un bando da 30.000 euro, non mettendo le associazioni nelle condizioni di portare avanti le loro progettualità.
Una città in comune
Rifondazione Comunista