«Il Comune fa pochíssimo per l’emergenza casa»

domenica 10 agosto 2014, TIRRENO PISA Pagina: IX

«Il Comune fa pochíssimo per l’emergenza casa»

Sugli aiuti per pagare l’affitto l’Unione Inquilini attacca il Comune di Cascina. «Non è la prima volta che il Comune di Cascina si comporta in modo antisindacale e inoltre pubblica un bando durante le ferie: è il periodo in cui gli inquilini esclusi (51 famiglie) dalla graduatoria possono fare ricorso (ovvero in pieno mese di agosto, sino al 24, che cade di domenica). E quando gli esclusi possono presentare ricorso all’ufficio comunale? Soltanto il lunedi e mercoledì dalle 9 alle 12,30 oppure per raccomandataA/R – pagando circa 5 euro (col rischio di non accettazione perché “vale il timbro di arrivo”) oppure, e questa è una “finezza digitale”, per mezzo di Pec, posta elettronica certificata, come se tutti gli inquilini indigenti ne fossero in possesso».
«Da notare – si prosegue che quest’anno le domande presentate sono state un centinaio meno dello scorso anno (319 contro 417 del 2013) e questo la dice lunga su come i cittadini cascinesi abbiano fiducia nei loro amministratori. Nel frattempo, il numero degli sfratti è in forte aumento, come dimostrano le 23 richieste di sanatoria della morosità incolpevole, delle quali soltanto 4 o 5 potranno essere soddisfatte dal modesto finanziamento concesso al Comune (28.000 giuro), ma soprattutto il numero delle domande di casa popolare nella vigente graduatoria (308) del bando 2012, delle quali 41 per sfratto, di cui 20 con richiesta di sgombero con forza pubblica. Ebbene, di fronte a questa drammatica situazione cosa offre il Comune? 20 mono e bilocali in costruzione da 10 anni a San Lorenzo alle Corti. Una goccia nel mare del bisogno abitativo in considerazione che il comune di Cascina, coi suoi oltre 43.000 abitanti, possiede appena 287 alloggi popolari».

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