«Il Comune non svenda il complesso la Mattonaia»

venerdì 1 agosto 2014, TIRRENO PISA Pagina: IV

«Il Comune non svenda il complesso la Mattonaia»

«La Mattonaia deve restare pubblica ed essere utilizzata perla pubblica utilità, il Comune deve rispettare la funzione sociale per la quale è stata costruita, dopo averla lasciata colpevolmente in abbandono per d ecenni».
È la richiesta del Municipio dei Beni Comuni che lo scorso ottobre, per oltre un mese – si legge in un documento – «ha riaperto al quartiere e alla cittadinanza uno spazio meraviglioso, raccogliendo grande consenso tra gli abitanti della zona. Quella esperienza ha dimostrato che quando gli spazi sono vissuti dalle persone e dai loro bisogni, vengono sottratti non solo all’incuria ma soprattutto alle logiche che creano la solitudine dell’insicurezza».
«Un progetto di orti urbani, la riqualificazione della piazza come luogo familiare per le bambine e i bambini del quartiere, alcuni dei fondi utilizzati come aula studio, gli appartamenti per l’emergenza abitativa, possibili spazi di coworking: queste – afferma il Municipio dei Beni Comuni sono solo alcune delle cose che furono realizzate in quel mese, e altre ancora erano le idee del percorso di assemblea e partecipazione che lo stesso Municipio aveva lanciato, senza ricevere alcuna risposta da parte dell’amministrazione. Oggi ci ritroviamo davanti a una svendita della Mattonaia inaccettabile. Cui prodest? La risposta è semplice: agli interessi privati. E strumentale legare la necessità di rifare il manto stradale di via Pietrasan tina come motivazione per la svendita della Mattonaia. Le cose non sono collegate. I soldi ci sono, ma il Comune non li vuole prendere: sono numerosi i costruttori che devono milioni di euro al Comune di Pisa».

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