La TARI è determinata da scelte politiche

Il 19 giugno il consiglio comunale ha approvato l’aliquota TARI, che consiste nella divisione tra tutti i contribuenti pisani dei costi di gestione dei rifiuti e dello spazzamento stradale. Abbiamo sostenuto in Consiglio che questo ennesimo pesante rincaro della tassazione locale, dipenderà tutto dai ritardi accumulati in tutti questi anni sul fronte della buona gestione dei rifiuti: pagheremo infatti un milione di ecotassa perché non raggiungiamo le quote di raccolta differenziata; un milione e mezzo perché mandiamo i rifiuti direttamente in discarica. A questo si aggiungono le scelte attuali che riguardano in particolare la realizzazioni di cassonetti interrati che costeranno un altro milione e mezzo ai cittadini: cassonetti interrati che non sono affatto urgenti e che abbiamo proposto di rinviare. La nostra proposta è stata bocciata e i cittadini pagheranno. Avremmo preferito usare queste risorse per ridurre la TARI e per dare la gambe ad una raccolta differenziata porta a porta che finalmente è in fase di avvio, e che deve funzionare bene fin da subito. Avremmo potuto poi valutare l’effettiva necessità dei cassonetti interrati una volta completata la sperimentazione del porta a porta.
Invece si è scelto di insistere, così come si è insistito per tutti questi anni con i cassonetti, con le discariche e gli inceneritori. Salvo poi presentare il conto ai cittadini.

Condividi questo articolo

Lascia un commento