Mozione: No alla vendita delle case popolari

Premesso che la Conferenza Unificata Stato/Regioni del 16 ottobre 2014 ha approvato lo schema di Decreto ministeriale che prevede la vendita all’asta del patrimonio abitativo dell’Edilizia Residenziale Pubblica, partendo dal valore di mercato degli immobili, nel caso che l’assegnatario dell’alloggio popolare non opti per la prelazione dell’immobile a lui locato;

Accertata la drammatica situazione abitativa esistente a Pisa, e in Italia, in seguito al sempre più elevato numero di sfratti per morosità incolpevole e al crescente numero di domande per l’assegnazione di una casa popolare da parte di famiglie italiane e di immigrati indigenti, che tuttavia non possono essere soddisfatte per mancanza di alloggi popolari, per cui la privatizzazione di alloggi di E.R.P. peggiorerebbe la situazione;

Rilevata l’attuale grave crisi del mercato immobiliare, per cui esistono in Toscana oltre 6.000 immobili di nuova costruzione invenduti, e che le banche sono restie ad accendere mutui a persone che non offrono adeguate garanzie;

Considerato che il prezzo previsto per l’acquisto in prelazione è spesso incompatibile coi modesti redditi medi delle famiglie assegnatarie di alloggi di E.R.P. e quindi molti assegnatari si troveranno nell’impossibilità d’acquisto, così aprendo la strada alla prevista messa in vendita con asta;

Valutato che in caso di vendita all’asta degli alloggi di E.R.P. a terzi gli assegnatari, che non hanno la possibilità economica di acquistare l’abitazione, correrebbero il rischio di trovarsi sfrattati o in mobilità forzosa, così perdendo la loro sicurezza abitativa;

Considerato che una simile legge statale risulterebbe incostituzionale in quanto gli alloggi di E.R.P. in Toscana, in base alla LR 77/98, sono di proprietà dei Comuni nel cui territorio si trovano, per cui il Governo e il Parlamento, anche con l’eventuale avallo della Conferenza Stato/Regioni, non possono avere competenza su proprietà esclusiva dei Comuni.

Tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Comunale impegna Sindaco e Giunta

1)      a fare rispettare i diritti di proprietà esclusiva del Comune di Pisa sugli immobili di E.R.P. situati sul territorio di competenza,

2)      ad intervenire sulla Regione Toscana affinché chieda il ritiro di questo Decreto o, comunque, a non dare il consenso alla sua approvazione.

3)      A non attuare l’art. 3 della Legge 80/2014 e il Decreto del Ministero delle Infrastrutture in base al quale la Conferenza Stato/Regioni l’ha approvato.

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