Mura, lavori fermi. Mancano i soldi per pagare le ditte

NAZIONE PISA, pagina 2
Cantieri in stand-by LA DENUNCIA DI LATROFA IN COMMISSIONE: «A PRIMAVERA FURONO PASSEGGIATE ELETTORALI»
INIZIA a prendere una piega politica la spinossima questione relativa ai finanziamenti dei progetti Piuss. Molti cantieri hanno fermato i lavori a causa di ritardi nei pagamenti delle ditte appaltatrici. Sulla questione era già intervenuto nei giorni scorsi l’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli, seriamente preoccupato per l’avanzamento dei progetti minacciati dai ritardi da parte della Regione nei trasferimenti dei fondi al Comune di Pisa. Dopo il pressing di Serfogli, la Regione aveva assicurato il trasferimento di circa due milioni di euro. Ma alcune ditte sono ancora oggi ferme, comprese quelle impegnate nel restauro della cinta muraria. Ieri mattina, la prima commissione consiliare permanente aveva invitato l’assessore Serfogli a relazionare sullo stato dei Piuss, su richiesta di Raffaele Latrofa (Noi Adesso Pisa) che ieri pomeriggio dichiarava: «Sta venendo fuori quello che temevamo e che avevamo già segnalato in campagna elettorale». Latrofa entra poi nei dettagli: «Il fatto che i finanziamenti dei Piuss siano al 60% su fondi regionali ed europei e al 40% su fondi del Comune si è rivelato un problema. Perché tutto è collegato al rispetto del patto di stabilità che interessa non solo il Comune ma anche la Regione».
IL COMUNE di Pisa, in sostanza, sta risentendo delle difficoltà che la Regione ora attraversa, come molte amministazioni, nel rispettare il patto di stabilità cui è sottoposta. Latrofa è duro: «Perché sei mesi fa l’amministrazione e il Pd dicevano che tutto andava bene e usavano la bella veste dei Piuss per farsi propaganda? Come mai scoprono solo ora che c’è il rischio di non ottemperare alle scadenze?». E, riguardo alle mura, Latrofa continua: «I lavori alle Mura sono fermi, ma il cantiere non è sospeso, perché a quanto ci viene riferito, i lavori erano già in una fase avanzata. Certo è che quelle di aprile e maggio furono passeggiate elettorali in piena regola, visto che ora il Comune si accorge che non ci sono i soldi per continuare». Il consigliere avvisa: «Noi, invece, continueremo a monitorare e a informare i cittadini».

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