Ordine del giorno: “Modifica misure imposta di soggiorno”

Questo l’ordine del giorno presentato al consiglio comunale di Pisa da consiglieri di Una Città in comune – PRC

Ordine del giorno: “Modifica misure imposta di soggiorno”

 Visto che in data 9 novembre 2016 la Giunta comunale ha approvato con la delibera n. 154 la determinazione delle misure dell’imposta di soggiorno.

Visto che nell’articolazione delle misure dell’imposta di soggiorno contenuto in tale determinazione (allegato A) è già stato parzialmente adottato un criterio di progressività.

Valutato che la progressività contenuta in tale articolazione è ritenuta insufficiente rispetto a un reale principio di progressività così come enunciato nella Costituzione italiana (art. 53).

Valutato che una maggiore progressività potrebbe favorire l’esercizio economico delle piccole strutture alberghiere ben più che sfavorire quello delle grandi strutture alberghiere, proprio in virtù delle differenti propensioni di spesa della clientela che a queste strutture fa riferimento.

Valutato che la crisi economica si sta connotando sempre di più per una sperequazione estrema tra le fasce minori e quelle maggiori di reddito.

Considerato che una maggiore progressività favorirebbe sia gli esercenti che le fasce meno abbienti dei visitatori.

Considerato che la zonizzazione delle tariffe è elemento di progressività non inserito nell’articolazione delle misure dell’imposta di soggiorno contenuto nella suddetta delibera della Giunta comunale.

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta per l’anno 2017

  • a modificare l’articolazione delle misure dell’Imposta di soggiorno secondo un principio di progressività maggiore in due sensi: un’equivalenza diretta tra il numero delle stelle per le strutture alberghiere e delle chiavi per i residence e gli euro richiesti giornalmente, eccezion fatta per i campeggi e gli agriturismi; una tariffazione per zone che favorisca le strutture recettive decentrate.
  • ad utilizzare il maggiore gettito dell’imposta di soggiorno proveniente da una sua riarticolazione in senso maggiormente progressivo per le spese destinate alla cultura e all’associazionismo culturale.
  • a prevedere un piano sistematico e continuativo di dissuasione antievasione e di controlli rivolti alle strutture ricettive, che si avvalga anche di un’azione di promozione degli interventi a favore della cultura finanziati con tali proventi.

Maro Ricci, una città in commune-prc 

Francesco Auletta, una città in commune-prc

Condividi questo articolo

Lascia un commento