Ordine del giorno: Nuova società Toscana Aeroporti e sviluppo del sistema aeroportuale Toscano

Abbiamo presentato un ordine del giorno in consiglio comunale con cui ribadivamo la contrarietà del Comune di Pisa alla fusione e alla nuova pista da 2400 metri, impegnando il sindaco e la giunta a lavorare con i comuni della piana fiorentina e l’Università di Firenze contro questa grande opera inutile e dannosa.
Inoltre nell’odg si invitavano i parlamentari a intraprendere iniziative concrete affinchè il governo non stanzi milioni e milioni per realizzarla

La maggioranza ha respinto l’ordine del giorno.

Riteniamo molto grave il comportamento del sindaco che non si è confrontato con il consiglio comunale prima di prendere la decisione assunta il 15 luglio dall’assemblea dei soci di modificare lo statuto della nuova società, diminuendo la soglia minima di partecipazione dei soci pubblici dal 20 al 5%.
Ordine del giorno: Nuova società Toscana Aeroporti e sviluppo del sistema aeroportuale Toscano

  • Tenuto conto delle valutazioni e delle posizioni assunte dal Consiglio comunale di Pisa con gli ordini del giorno approvati nelle sedute dell’8 maggio e del 29 maggio del 2014.
  • Tenuto conto della decisione di realizzare per l’aeroporto di Peretola una pista da 2400 metri, che dovrà essere operativa nel 2017 e che sarà realizzata con ingenti investimenti pubblici
  • Considerato che un eventuale intervento pubblico di cofinanziamento per la realizzazione della nuova pista di Peretola, oltre a costituire una probabile violazione delle norme europee sulla libera concorrenza, introdurrebbe un vulnus rispetto a priorità ben più evidenti e di interesse collettivo per l’intera Regione Toscana, tra cui quelle legate alle problematiche del trasporto pubblico locale, nonché confliggerebbe con quanto stabilito in sede di adozione della variante al PIT da parte del Consiglio Regionale della Toscana.
  • Considerato altresì che un intervento di tale portata e nelle modalità previste (intervento pubblico incluso) avrebbe ripercussioni minimali, dato l’elemento di concorrenzialità tra i due scali aeroportuali, sui livelli occupazionali e sullo sviluppo economico della Regione a fronte di problematiche ambientali nella Piana Fiorentina tali da vanificare ampiamente anche larealizzazione del previsto Parco Agricolo.
  • Considerate quindi le criticità ambientali e gli impatti negativi relativi alla ipotesi di realizzazione della nuova pista ben evidenziati nelle osservazioni presentate riguardo alla variante al PIT da – fra le altre – Legambiente Toscana, lo scorso 28 ottobre 2013 e nella mozione approvata dal Consiglio comunale di Sesto Fiorentino nella seduta del 3 luglio 2014 in cui è stata ribadita “da parte di questo Comune la propria contrarietà alla realizzazione della nuova pista anche da 2.000 metri a causa degli effetti negativi che questa opera avrebbe per l’ambiente e il territorio”.
  • Tenuto conto della iniziativa intrapresa nelle scorse settimane da parte dell’Università degli Studi di Firenze che ha presentato il 30 dicembre 2014 un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro l’approvazione della variante al PIT della piana fiorentina, in nome della necessità di tutelare un centro di eccellenza per la ricerca e le sue strumentazioni.
  • Tenuto conto delle iniziative intraprese da numerosi comuni della piana fiorentina contro la realizzazione della pista di Peretola da 2400 metri per i pesanti effetti che questa opera avrebbe sul territorio e la salute dei cittadini.
  • Tenuto conto che ad oggi non è stato presentato un piano industriale e occupazionale chiaro, certo e verificabile, per cui non vi sono garanzie rispetto al mantenimento dei livelli occupazionali e salariali per i dipendenti di Sat e Adf e degli indotti dei due sistemi aeroportuali all’indomani della fusione tra le due società.
  • Tenuto conto dell’esito dell’assemblea dei soci di Toscana Aeroporti svoltasi nella giornata di ieri e delle decisioni assunte per quanto riguarda la nomina dei nuovi membri del Cda, il via libera alla richiesta di danni all’ex-presidente Costantino Cavallaro, e la modifica dell’articolo 6 dello Statuto della società.

Il Consiglio comunale di Pisa

  • conferma il proprio giudizio negativo rispetto alla realizzazione della nuova pista da 2400 metri e sulla fusione che è stata realizzata negli scorsi mesi che ha dato vita a Toscana Aeroporti;
  • giudica negativamente il comportamento del sindaco di Pisa che non si è confrontato né in consiglio comunale né in conferenza dei capigruppo in merito alle decisioni assunte dalla assemblea dei soci di Toscana Aeroporti, nel corso della seduta svoltasi mercoledì 15 luglio, in particolare in merito alla modifica dell’articolo 6 dello Statuto della società con cui si è modificata la quota minima dei soci pubblici dal 20% al 5%;
  • dà mandato al Sindaco e alla Giunta di valutare tramite l’ufficio legale, di concerto con i Comuni
  • della Piana fiorentina, l’Università di Firenze le associazioni ambientaliste, la possibilità di un ricorso contro la variante al PIT per quanto riguarda la parte relativa alla realizzazione della nuova pista di Peretola;
  • dà mandato al Sindaco e alla Giunta di avviare in tutte le sedi competenti l’azione di contrasto, percorrendo tutte le vie possibili e in particolar modo in sede europea, al finanziamento pubblico per la realizzazione della nuova pista di Peretola.
  • invita i parlamentari del territorio ad avviare una iniziativa in Parlamento affinché non vengano stanziate dal Governo le risorse pubbliche, “promesse2 dall’ex-Ministro Lupi per la realizzazione della nuova pista di Peretola.

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