Cassonetti interrati: diffidiamo l’amministrazione ad avviare i lavori prima della discussione in consiglio

Il nostro gruppo consiliare ha depositato oggi (il 30 luglio 2015 – n.d.r. ) una lettera in cui diffida l’amministrazione comunale di Pisa ad avviare qualsiasi lavoro rispetto alla collocazione dei cassonetti interrati , senza che la materia sia stata discussa prima in consiglio comunale, in quanto questa decisione è un cambiamento del programma di mandato del sindaco e del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, che sono delibere del consiglio comunale.

Riportiamo qui di seguito la lettera depositata

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All’attenzione del Segretario generale
All’attenzione dell’avvocato Pescatore
All’attenzione del Sindaco
All’attenzione della Giunta
All’attenzione del Presidente del Consiglio comunale
e
p.c.
A tutti i capigruppo

Oggetto: Modifica progetto collocazione cassonetti interrati in centro storico

Nel corso dell’audizione dell’assessore Sanzo, svoltasi mercoledì 29 luglio in Prima Commissione Consiliare Permanente, in merito all’installazione dei cassonetti interrati in centro storico, è stata esposta con chiarezza la proposta dell’Amministrazione di non procedere più in questa direzione, ovvero non collocando più queste strutture (recentemente acquistate con relativo risparmio dovuto al ribasso d’asta) entro le mura cittadine per ragioni che non stiamo qui a commentare, ma di sostituirle con cassonetti automatizzati (a conferimento condizionato) fuori terra.
E’ evidente che si tratta di un cambio di indirizzo politico molto consistente.
L’Assessore nel corso dell’audizione ha anche informato che è intenzione dell’Amministrazione, su richiesta della Pisamo incaricata di realizzare il progetto, procedere all’avvio dei lavori, ovvero gli scavi per la collocazione degli interrati, già nel mese di Agosto.
Sebbene in una prima valutazione della commissione fosse emerso un orientamento per la non espressione di parere da parte della Commissione, con la presente vogliamo invece mettere in evidenza che questo cambiamento di collocazione non può essere deciso in autonomia dalla Giunta in quanto modifica in maniera sostanziale alcune delibere assunte dal Consiglio Comunale.
In particolare si evidenza che:

  1. nel Programma di mandato del Sindaco approvato dal consiglio comunale con delibera n.51 del 17 ottobre del 2013 dove a pagina 74 punto 7 si prevede: “Installazione delle stazioni di raccolta interrate, che consentano l’incentivazione della differenziazione e della riduzione, nel centro storico e sul litorale”;
  2. nella delibera n.67 del 23 12 2014 approvata dal Consiglio comunale si legge: “Visto lo schema di Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2015, allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale (Allegato C), composto da una relazione descrittiva e da uno schema economico-finanziario, Piano finanziario redatto dalla Direzione Ambiente sulla base dei dati forniti dalla società che gestisce il ciclo dei rifiuti, Geofor S.p.A., e integrato con i dati relativi alle attività svolte da Pisamo S.p.A. (igiene urbana) e con i dati in possesso dell’Amministrazione Comunale”; 
  3. nel suddetto allegato C- parte integrante e sostanziale della delibera assunta dal Consiglio comunale, : “PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ANNO 2015” alla lettera C: “I livelli di qualità dei servizi e il programma degli interventi previsti” si afferma: “Nel Centro Storico invece il sistema di raccolta differenziata previsto sarà costituito da isole ecologiche interrate e fuori terra con conferimento condizionato; l’area servita comprenderà, oltre all’area delle mura storiche, anche l’area della stazione e il litorale pisano (Tirrenia e Calambrone) con il posizionamento di isole ecologiche fuori terra con conferimento condizionato, in attesa che siano reperite le risorse per la realizzazione di isole interrate su tutto il litorale”
  4. Nella delibera n.68 del 23. 12.2014 approvata dal Consiglio Comunale nelle premesse si legge: “VISTA la propria precedente deliberazione con la quale è stato approvato il Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2015, di cui all’art. 1, comma 683, della Legge 147/2013, nel testo istruito dalla Direzione Ambiente”;
  5. Nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal consiglio comunale in data 23.12.2014: “Piano pluriennale rifiuti entro i primi sei mesi”, presentato da Ricci e Auletta, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta “a redigere entro il 2015 un piano complessivo di prospettiva triennale del servizio di gestione dei rifiuti volto a monitorare i costi, i benefici e la coerenza degli strumenti della raccolta (PAP-CAM-CDR-cassonetti interrati) al fine di migliorare le strategie funzionali all’aumento della differenziata”.

Alla luce delle delibere assunte dal Consiglio Comunale e dell’ordine del giorno approvato all’unanimità, è evidente che se l’Amministrazione non intende più procedere a collocare gli interrati in centro storico deve portare la questione in Consiglio Comunale in quanto con questa decisione si vanno a modificare in maniera sostanziale alcune delibere assunte dallo stesso Consiglio Comunale.
Data l’urgenza esposta dall’Assessore, chiediamo quindi con la presente che la questione venga iscritta all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale utile e diffidiamo l’Amministrazione, alla luce delle suddette motivazioni, dall’avvio di qualsiasi lavoro per una differente collocazione dei cassonetti interrati prima della discussione in Consiglio Comunale.

Cordiali saluti,

Francesco Auletta
Marco Ricci
Una città in comune – Rifondazione Comunista

 

 

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