Verba volant, scripta manent. Sette mesi dopo, l’intesa prefettizia sui beni culturali è nulla, ma ancora valida!

Nel corso del Consiglio Comunale di ieri è stata discussa la nostra mozione che chiedeva il ritiro del protocollo d’intesa prefettizio del 3 febbraio scorso che intendeva affidare la tutela del patrimonio culturale cittadino a una (sola) associazione di volontariato. Nel corso di questi sette mesi moltissimi soggetti (associazioni, professionisti dei beni culturali, docenti e studenti universitari, singoli cittadini) si sono mobilitati, chiedendo che un simile documento, illegale e illegittimo, venisse immediatamente ritirato. Noi che del “Coordinamento di cittadini attivi e professionisti per i Beni culturali” facciamo parte, già il 20 febbraio scorso avevamo presentato una mozione che chiedeva l’immediata sospensione dell’attuazione dell’intesa; la sua discussione in sede di consiglio è stata rimandata a ieri (!). Esattamente sette mesi dopo.

Nel frattempo si sono svolte in città numerose iniziative, assai partecipate, che hanno visto anche la partecipazione dell’assessore alla cultura Dario Danti, a cui il Coordinamento ha sempre dato atto di aver avuto il coraggio di presentarsi e seguire la discussione. La stessa SEL aveva oltretutto appoggiato la richiesta di sospendere l’accordo e lo stesso assessore, differenziandosi dal suo compagno di giunta Andrea Serfogli, in sede di Commissione Cultura affermava che quell’atto era già superato. Così il 30 giugno scorso, all’assemblea promossa dal Coordinamento presso la Gipsoteca di arte antica dell’Università di Pisa, i firmatari dell’intesa prefettizia ne prendevano le distanze e lo stesso prefetto Tagliente, nel giorno del suo pensionamento, ammetteva che non era stata ben scritta.

L’assessore era stato chiaro nel dire che l’intesa su volontariato e beni culturali non avrebbe avuto seguito ed era quindi da considerarsi superata. Tuttavia era stato il Sindaco a volerla, perciò pare che oggi non si possa sconfessare. Questo deve essere stato il ragionamento della maggioranza, che ieri ha votato compattamente contro la richiesta di sospensione immediata dell’intesa prefettizia. Sarebbe auspicabile coerenza e consequenzialità nelle scelte politiche rispetto a ciò che si dice e si è ripetuto pubblicamente e in più occasioni. Invece ieri i partiti della maggioranza hanno preferito voto contro senza motivare questa scelta e senza intervenire nella discussione per evitare ogni imbarazzo.

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