Passeggiata sulle Mura affidata a volontari: scoppia la polemica

mercoledì 23 luglio 2014, PisaToday

Passeggiata sulle Mura affidata a volontari: scoppia la polemica
E’ il gruppo consiliare Una città in comune a porre l’attenzione sulla mancanza di un bando e sul non coinvolgimento di professionisti nella decisione dell’amministrazione comunale di affidare temporaneamente la gestione di un tratto di camminamento all’associazione Amurpisa mura

Gestione della passeggiata sulle Mura affidata all’associazione Amur. Nessun bando pubblicato. E scoppia la polemica. Era stato lo stesso sindaco Marco Filippeschi ad annunciare l’intesa raggiunta con il presidente di Amur Ilario Luperini: l’associazione si dovrà infatti occupare della pulizia e manutenzione, ma anche dell’organizzazione di visite guidate, nella porzione di camminamento già pronta, ovvero quella che va da Piazza Manin fino al tratto di fronte al Camposanto Monumentale. Ma questo affidamento ha, per così dire, insospettito Una città in comune che fa sentire la propria voce, come già fatto in precedenza quando era stato deciso di affidare i beni culturali pisani agli Amici dei Musei.
“Siamo di fronte all’ennesimo atto che, anziché seguire le normali vie di affidamento dopo adeguata pubblicizzazione e magari discussione in Consiglio Comunale, preferisce muoversi per vie private e politiche – affermano da Una città in comune – il fatto sarebbe già di per sé sufficientemente grave, anche se prevedibile. Ciò avviene in un momento in cui in città si è aperto un ampio dibattito sul volontariato non retribuito proprio nel settore dei beni culturali. L’assessore Danti ha seguito la lunga discussione, che ha portato il prefetto Tagliente a prendere le distanze da quell’accordo – di cui egli stesso era il promotore – che intendeva affidare all’Associazione Amici dei Musei e Monumenti Pisani ‘monitoraggio e minuta manutenzione’ del patrimonio storico-artistico cittadino. Difatti, la minuta manutenzione non può essere affidata ad altri che ai professionisti del settore e la Soprintendenza non può essere scavalcata in alcun modo da altri organi, per giunta incaricati dal Comune. Invece – proseguono dal gruppo consiliare – veniamo a sapere che lo stesso sindaco, che non ha risposto alle tante lettere protocollate inviategli dal ‘Coordinamento di cittadini attivi e professionisti per i beni culturali’, ha partecipato a una serata dell’associazione Amur e, in quell’occasione, ha promesso di affidare ai volontari, seppur temporaneamente, la gestione di un piccolo tratto di mura, la “pulizia e la piccola manutenzione dell’ingresso alla Torre di Santa Maria e alle scale di accesso e del camminamento attualmente visitabile”. Ci domandiamo se la Soprintendenza di Pisa sia al corrente di questa decisione e se ne seguirà i lavori”.
“Nella stessa bozza di convenzione si parla di organizzazione ‘di materiale informativo telematico da collocare lungo il percorso accessibile’, ma anche di ‘organizzazione, previa prenotazione, di visite gratuite da parte di gruppi di cittadini, turisti e scuole’ – concludono da Una città in comune – tutto questo avviene in barba alla discussione avviata in città da professori e studenti dell’Università di Pisa proprio sul ruolo dei professionisti del settore, vale a dire storici dell’arte e archeologi qualificati, che per svolgere quelle stesse mansioni dovrebbero essere assunti con regolare bando”.

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