Pisa Problemaincomune per le amministrative: “Voltiamo pagina, il futuro riparte da tutti”

PisaToday.it
Il movimento di cittadini “Pisa problemaincomune” convoca un’assemblea pubblica per delineare un nuovo gruppo che possa partecipare alle prossime amministrative comunali, in controtendenza all’attuale amministrazione Filippeschi
Un nuovo movimento si delinea nello scenario delle prossime amministrative Comunali, si tratta di un gruppo di cittadini dal nome “Pisa problemaincomune” che, forti delle proprie esperienze nel campo sociale, si pongono l’obiettivo di cambiare in meglio la città attraverso la politica. Così questo venerdì (dalle 18 alle 23, presso la Limonaia in vicolo dei Ruschi) hanno convocato un’assemblea pubblica per delineare un soggetto plurale a sinistra che partecipi alle prossime elezioni di maggio. Tra le loro promesse ci sono già alcuni punti fondamentali che, sottolineano, vanno in controtendenza rispetto alle decisioni dell’attuale amministrazione Filippeschi.
“Pisa non è un’isola felice – affermano dal gruppo – Chi vive nella nostra città si rende conto del lento abbandono delle politiche sociali, culturali e ambientali da parte dell’attuale amministrazione. A questo si sommano la crisi dell’occupazione e la precarietà del lavoro. Non è possibile chiudere gli occhi davanti alla riduzione dei servizi che producono l’impoverimento di un numero sempre maggiore di cittadine e cittadini. Questo scenario genera sfiducia e paura e la politica amministrativa sempre è più chiusa in se stessa, sorda all’ascolto dei bisogni diffusi”.
“Pisa contiene in sé una grande ricchezza e occorre ripartire da essa – continuano a spiegare – mentre il centro-sinistra pisano ha deciso di buttarsi alle spalle l’attenzione verso gli ultimi e la cura dei beni comuni, un altro mondo fatto di persone di ogni età e di libere associazioni ha continuato a crescere. Ogni giorno questo mondo sceglie di agire in favore di chi si trova in difficoltà, avanza progetti nuovi, sperimenta alternative concrete e sogna un futuro diverso e migliore. Siamo in tanti a farne parte Una città democratica e partecipata, accogliente e includente, laica e giusta, sostenibile e generosa, culturalmente aperta e creativa, che non lasci svuotare di senso le istituzioni democratiche”.
“Guardiamo al futuro, assumendo le difese di chi è più a rischio di esclusione sociale – concludono dal movimento – per trasformare la città in un luogo di incontro tra culture diverse, offrendo risposte alla crisi che l’amministrazione Filippeschi non ha saputo o voluto dare. Vogliamo una battaglia per i beni comuni che riparta dall’applicazione del referendum sull’acqua pubblica e si estenda a scuole, università e biblioteche. È questa pratica che vogliamo portare all’interno della campagna elettorale. È possibile oggi, a Pisa, voltare pagina rispetto al passato? A questa domanda possiamo rispondere solo in forma collettiva, mettendoci in gioco tutti, senza certezze e paracaduti, ma forti della nostra indipendenza e della nostra diversità rispetto a chi oggi gestisce la città”.

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