Porto di Marina, l’area residenziale è ferma: niente inizio lavori ad autunno

PISATODAY.IT
Nella risposta ad un question time presentato dal gruppo consiliare Una città in comune-Prc, l’assessore all’urbanistica ha affermato che non risulta negli uffici comunali l’imminente avvio delle operazioni annunciato dall’ad di Boccadarno.
L’assessore all’urbanistica del Comune di Pisa Ylenia Zambito ha smentito categoricamente qualsiasi novità riguardante l’avvio dei lavori per la parte residenziale del porto di Bocca d’Arno. Ieri nel corso della seduta del Consiglio Comunale, l’assessore ha risposto ad un question time presentato dal gruppo consiliare Una città in comunePrRC riguardante la notizia uscita a mezzo stampa del prossimo inizio della costruzione delle strutture adiacenti il porto marinese. Era stato ad affermare l’intento di iniziare i lavori nei prossimi mesi.
“Ricordiamo che una parte delle aree su cui dovrebbero sorgere gli oltre 150.000 mc di edificato, vero cuore economico dell’operazione del porto di Bocca d’Arno, sono di proprietà comunale e non sono ancora state acquistate dalla Boccadarno Spa – ripercorrono la vicenda i due consiglieri comunali Marco Ricci e Francesco Auletta – a fine settembre, prima sulla stampa nazionale, poi in quella locale, era uscita la notizia che nel prossimo autunno, con inizio già ad Ottobre, sarebbero partiti i lavori della’fase 2′, la realizzazione del villaggio turistico-residenziale addossato al neonato porto di Marina di Pisa. II problema è che questa operazione è ferma da tempo, oltre che per motivi di difficoltà economiche, anche per il fatto che la proprietà dei terreni è sempre comunale, e la convenzione stipulata per la vendita presenta numerose problematiche”.
“A domanda specifica l’assessore Zambito ha risposto che agli uffici risulta tutto fermo, sia per quanto riguarda i permessi a costruire, sia per quanto riguarda l’acquisizione delle aree che deve avvenire prima del rilascio dei permessi – proseguono i due esponenti di Una città in Comune-Prc – allora ci domandiamo, perché l’amministrazione non ha smentito a mezzo stampa delle notizie false riguardanti le sue proprietà? E soprattutto, come è possibile che l’amministratore delegato di una società diffonda a mezzo stampa notizie false? Anche se fosse per rilanciare l’operazione edilizia, intento legittimo, ci sembra gravissimo utilizzare simili strumenti. La vicenda del porto non finisce mai di regalare scorrettezze e forzature alla povera Marina di Pisa, che meriterebbe ben altro”.

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