Riaprono le mura Ma i tecnici non hanno dato l’ok

LANAZIONE.IT PISA (di Eleonora Mancini)
Comune sotto accusa. Oggi terza passeggiata ma resta il problema dell’accessibilità. La replica: “Le autorizzazioni ci sono”
Pisa, 27 aprile 2013 – ACCUSE incrociate sulla terza apertura straordinaria del circuito murario cittadino ancora in fase di restauro. In un documento ufficiale dell’11 aprile (a tre giorni dalla prima apertura) i geometri Riccardo Cini, responsabile dei lavori, e Maurizio Malasoma, coordinatore della sicurezza, esprimevano «il proprio parere negativo all’apertura straordinaria per cittadini e turisti sulla sommità delle mura per il 14 aprile e per le eventuali e successive manifestazioni».
Così i due tecnici scrivono al direttore dei lavori, l’architetto Marco Guerrazzi. Dodicimila persone a passeggio, in quota, domenica 14 aprile, tremila di corsa giovedì 25 per la Strapazzata, e altre migliaia attese per oggi. «Anche il camminamento sulla sommità rientra nel contesto di cantiere», precisano Cini e Malasoma; i lavori di restauro, infatti, termineranno nel 2014, ma, faceva sapere ieri il Comune «prima della chiusura definitiva del cantiere il monumento tornerà accessibile nei prossimi mesi solo su richiesta di associazioni o gruppi». Nel documento dell’11 aprile i tecnici scrivevano, però, che «qualsiasi tipo di evento all’interno dello stesso monumento deve essere preventivamente autorizzato, nel rispetto delle norme sulla sicurezza».
I PRIMI dubbi sulla regolarità del procedimento sulla sicurezza dell’impianto erano stati sollevati da Diego Petrucci, ospite di una trasmissione radiofonica in qualità di candidato sindaco della lista civica Noi Adesso Pisa. Raffaele La Trofa, esponente della stessa lista e ingegnere chiede: «In base a quali atti del responsabile Lavori e del Procedimento la Giunta ha ritenuto di poter aprire al pubblico quella porzione di cantiere? Vogliamo sperare che l’amministrazione non abbia fatto transitare 12mila persone, tra cui bambini, su una struttura non collaudata» e pretende «un segno di trasparenza che fughi ogni possibile dubbio in merito. In caso contrario il sindaco o chi per lui si sarebbe assunto una responsabilità gravissima ed al di fuori del suo ambito di azione».
ORA che invece le prove sembrerebbero emerse, i consiglieri comunali Giovanni Garzella (Pdl) e Maurizio Bini (Rc) hanno spiccato due interrogazioni al sindaco. «Nella comunicazione dei tecnici si fa riferimento al mancato collaudo relativo al rispetto delle norme di sicurezza della passerella su via San Francesco e delle ringhiere parapetto del percorso — scrive Bini —. In previsione della riapertura di sabato 27, chiediamo se sono state esperite tutte le prescrizioni previste dalle normative sulla sicurezza per garantire l’incolumità delle persone». Sulla stessa linea è l’interrogazione di Garzella: «Interrogo il Sindaco per conoscere se corrisponde al vero il fatto che le strutture tecniche del Comune esprimevano parere contrario all’apertura straordinaria del camminamento sulle mura e che, per questo motivo, un tecnico abbia rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico».

LA REPLICA DEL COMUNE
“L’autorizzazione è arrivata alla vigilia della prima visita con il certificato a firma congiunta del Direttore dei Lavori Marco Guerrazzi e dell’amministratore unico dell’impresa che sta effettuando il recupero Francesco Gaspari: “dopo un attento esame delle opere si è riscontrato che sono state realizzate con materiale e magisteri appropriati, a regola d’arte e in conformità alle prescrizioni contrattuali” , che “le notazioni contabili corrispondono allo stato di fatto delle opere” e “che le prove di carico hanno dato esito positivo in conformità al progetto e alla normativa vigente. Inoltre l’Amministrazione Comunale , in occasioni delle due aperture straordinarie si è servita, per garantire ulteriormente la sicurezza, di circa settanta unità,fra uomini della Pubblica Assistenza, Polizia Municipale e Amici delle Mura”.

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