Scontro su Camp Darby al Consiglio Regionale Toscano. Fattori (Sì): “Rossi e il PD indossano l’elmetto.

Semaforo verde al potenziamento della base statunitense e macigno sulla strada della riconversione ad usi civili dopo la bocciatura della mozione di Sì Toscana a Sinistra

Doccia fredda per il mondo della pace e del disarmo.

In Consiglio regionale prima è arrivata la risposta all’interrogazione di Sì Toscana a Sinistra, in cui la Giunta ha ammesso di essere a conoscenza del progetto da oltre un anno, di aver taciuto e di aver anzi dato parere favorevole; poi PD e MDP hanno votato contro la mozione di Sì in cui si chiedeva alla Giunta di adoperarsi per fermare il progetto di potenziamento infrastrutturale finalizzato ad aumentare il numero e la frequenza dei carichi di armi in arrivo e in uscita da Camp Darby, lavorando per l’obiettivo della conversione ad usi civili della base militare straniera.

“Oggi abbiamo visto il presidente Rossi e il PD indossare l’elmetto” commenta Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra. “La giunta ha ammesso di sapere da oltre un anno del progetto, e questo silenzio significa corresponsabilità. Sempre la scorsa estate, senza informare il consiglio e la cittadinanza, i rappresentanti della Regione hanno dato ‘parere sostanzialmente positivo’ alla realizzazione dell’opera. Come ultima tappa, oggi in aula PD e MDP hanno votato contro la nostra richiesta di conversione ad usi civili della base, coerentemente con la loro scelta di dare il semaforo verde al potenziamento delle infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio di armi sul nostro territorio. La Toscana sceglie così, consapevolmente, di stare a fianco di Trump e di mettere il proprio territorio a disposizione di futuri scenari di guerra”.

“In aula ci è stato risposto che questo è un progetto meramente logistico, ma un simile potenziamento infrastrutturale non serve per il trasporto di frutta e verdura, è invece funzionale al rafforzamento della base militare statunitense come polveriera del mediterraneo e principale sede di stoccaggio di armi di ogni genere. In altri termini, questo è un macigno sulla strada della conversione della base ad usi civili. Dopo un investimento del governo Usa da 45 milioni di euro, la prospettiva della conversione è più vicina o più lontana?”

“E’ stato anche sostenuto che questo progetto servirebbe a dare più sicurezza al territorio. Ma qualcuno pensa davvero che il governo degli Stati Uniti investa una vagonata di denaro per benevolenza e tenero affetto nei confronti dei cittadini pisani e livornesi, avendo a cuore la loro sicurezza? Chi abbia reale interesse alla realizzazione dell’opera è evidente e non sono certo gli abitanti della Toscana né i mille alberi del parco di San Rossore che verranno buttati giù”.

“Preoccupa che il PD accusi la nostra mozione di essere ideologica, evidentemente ritiene che i principi della Costituzione italiana e dello Statuto della Regione Toscana siano ideologici, dato che questi sono i soli principi richiamati nel nostro atto per chiedere di fermare il progetto e convertire la base ad usi civili. La nostra Toscana è una Toscana di pace, quella di PD e MDP evidentemente è una Toscana con l’elmetto”, conclude Tommaso Fattori.

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