Un bilancio non attendibile e che non dà risposte alle grandi questioni sociali

Oggi in consiglio comunale verrà approvato il bilancio preventivo 2017. Un bilancio non attendibile che ancora una volta non risponde alle grandi questioni sociali. Eppure la crisi si fa sentire sempre di più nella nostra città e queste questioni esplodono con maggior forza.
Come negli anni precedenti la maggioranza dà il via libera ad un bilancio che si fonda su un piano di vendita del patrimonio pubblico da 10 milioni di euro totalmente irrealizzabile, tanto che gli stessi Revisori dei Conti lo definiscono privo di attendibilità.
Al contempo non vi sono segnali di una reale lotta ad un fenomeno sempre più grave per le casse comunali: ovvero l’evasione e l’elusione fiscale. Basti pensare ai casi clamorosi che il nostro gruppo consiliare ha portato alla luce negli ultimi mesi: dai 5,4 milioni di euro di ICI e IMU mai pagati dall’imprenditore Bulgarella, al caso della fabbrica fantasma della Carlo Colombo che per due capannoni del proprio sito industriale non ha mai pagato un euro di imposte.
A questo si aggiungono alcuni scandali che vengono omessi dalla discussione sul bilancio e che invece pesano e peseranno moltissimo sulle tasche delle cittadine e dei cittadini: i 16 milioni di euro di fideiussioni tossiche, il contenzioso per il parcheggio di Piazza Vitorio Emanuele che oggi grava sul Comune per oltre 5 milioni di euro, i mancati introiti per milioni di euro per i terreni del porto da parte della Boccadarno.
Milioni e milioni di euro che non entrano nelle casse comunali e che si potrebbero investire a difesa delle fasce più deboii sempre più colpite della crisi.
Questo bilancio è d’altronde il frutto di una maggioranza che ormai cerca di trascinarsi stancamente alle prossime elezioni, dilaniata dagli scontri interni e senza una visione e programmazione per il futuro della città.
Per queste ragioni voteremo contro una manovra che non dà alcuna risposta sul fronte del miglioramento della qualità della vita, dei diritti e dei servizi.

Una città in comune
Partito della Rifondazione Comunista

 

Condividi questo articolo

Lascia un commento