«Vincolare le aree industriali dismesse e trasformarle in spazi sociali»

NAZIONE PISA, pagina 2
PD: IL «COMITATO PER CIVATI> INVITA AL DIALOGO CON REBELDÌA SENZA CONTRAPPOSIZIONI
«LA VICENDA dell’ex-Colorificio occupato pone a nostro avviso alcune questioni di estrema rilevanza per la città. Infatti non ci pare che la vicenda stessa – come spesso accade per problemi di carattere sociale – sia riconducibile esclusivamente ad una dinamica legata al rispetto della legalità o all’ordine pubblico». Così il Comitato Pisano del Pd per Civati per Civati che aggiunge: «La città sembra infatti faticare ad affrontare il problema della socialità diffusa e quindi degli spazi di aggregazione non istituzio

nali (problema che investe anche gli spazi per attività sportive e culturali). Investimenti sono sicuramente stati operati in strutture la cui fruibilità è però spesso oggettivamente limitata dal loro aspetto – appunto – istituzionale, il che si traduce in burocratizzazione, limitazioni alla fruibilità, contrapposizione tra cultura ufficiale (“alta”) ed espressione di una cultura autenticamente popolare. Nello specifico, la realtà dell’ex-Colorificio rappresenta un’esperienza sicuramente importante in città, a fronte della quale è necessaria, in primo luogo, una oggettiva e cosciente presa d’atto. Servono quindi risposte coraggiose ed una capacità di ascolto, riconoscimento ed accoglienza reciproca tra promotori (in primo luogo Rebeldia) e Comune» dice il gruppo chiedendo una «scelta coraggiosa da parte dell’amministrazione con cui si vincolino le aree dismesse e senza più appetibilità di ordine industriale a una destinazione d’uso per spazi sociali e aggregativi. Facciamo appello al Pd perché un partito che teme il confronto, anche aspro e dialettico, si questi temi, è un partito che non ha futuro».

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