A fine mese arriva la `diagnosi’ della Sapienza

NAZIONE PISA, pagina 7 (di Eleonora Mancini)
I LIBRI DEVONO ANCORA ESSERE SPOSTATI
LA BIBLIOTECA Universitaria di Pisa, nel palazzo della Sapienza, sarà la grande assente dal Bibliopride. Ammalata, è questa la giustificazione ufficiale. Ammalata da un anno, dopo il terremoto del 29 maggio 2012 con epicentro in Emilia. La regione fu prostrata da quella tragedia trovando la forza per risorgere e risorse per rimettere in piedi anche i luoghi della propria cultura, comprese le Biblioteche. La Sapienza di Pisa, invece, fu chiusa per inagibilità, e in essa i libri della Biblioteca Universitaria. Il monitoraggio iniziato da un team di esperti ingegneri strutturasti dell’Ateneo e del Ministero dei Beni Culturali, è destinato a terminare a dicembre. Duecentomila euro sono stati finora spesi dall’Università di Pisa per portare avanti le indagini conoscitive dell’edificio e dei danni. Con buona probabilità, alla fine del mese il rettore Augello (che in settimana incontrerà il Ministro Bray) relazionerà finalmente sullo stato di salute del palazzo. A dicembre terminerà la fase conoscitiva. Poi inizieranno i lavori. Prima di allora, però, sarà necessario spostare i libri della Biblioteca Universitaria nella loro sede `provvisoria’, alcuni locali del Museo di San Matteo. Frattanto, a consolare gli studiosi, resta il punto consultazione al Nettuno, messo in funzione dopo un lungo anno e aspre polemiche.

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