In due mesi la giunta Conti ha fatto pubblicare 3 bandi per la svendita dell’edificio della Mattonaia: fondi commerciali, appartamenti destinati a dare casa alle persone meno abbienti, mai come ora necessari, e una piazza pubblica, splendida, che affaccia sul retro della chiesa di San Michele in Borgo, con vista sulla cripta.
Solo nella nostra città si arriva a pensare di vendere non solo gli immobili, ma addirittura una piazza in pieno centro storico. Una piazza che potrebbe essere uno spazio di aggregazione per il quartiere, un luogo di incontro e giochi per bambini, una attrazione turistica. Basterebbe riaprire la piazza, chiusa ormai da decenni, e riqualificarla, valorizzandola a beneficio della cittadinanza.
Si tratta di un’operazione speculativa vergognosa, che ad oggi non ha ancora avuto il via libera della Soprintendenza: i bandi sono stati fatti senza che sia arrivato il nulla osta del Ministero dei Beni Culturali per la vendita. Un’operazione che non ha neppure una validità economica, visto che in pochi anni l’edificio è passato da quasi 4 milioni di euro ad un valore di 2. E con la strategia dei bandi ripetutamente deserti, già tipicamente utilizzata a favore dei privati nella nostra città, con l’ultima gara è stato fatto un ulteriore ribasso del 10 per cento e così la base di gara è ora addirittura inferiore ai 2 milioni.
La Lega, che ha vinto le scorse amministrative presentandosi come “forza antisistema”, si rivela così per quello che in realtà è da sempre: una forza politica inserita a pieno titolo nella logica liberista di mercato, a protezione degli interessi privati, possibilmente molto grandi, a discapito degli interessi pubblici e collettivi.
Per noi la piazza deve restare pubblica e fruibile per tutte e tutti, e così l’intero complesso che oggi in una fase di crisi potrebbe essere riqualificato per dare risposte concrete alla emergenza economica e sociale.
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile