Acqua, ok dei sindaci agli aumenti. La protesta del Forum: “Siete complici di una truffa”

La Repubblica Firenze, pagina VII
MARIO NERI
«SIETE complici di una truffa». L’hanno urlato pertuttalamattinagli attivisti del Forum toscano per l’acqua pubblica. Qualcuno dei rappresentanti l’ha detto anche davanti ai 50 sindaci dell’Autorità idrica toscana (Ait) riuniti in assemblea alla facoltà diAgraria di Firenze. I primi cittadiniieri mattina erano lì in qualità di “grandi elettori” in rappresentanza di tutti i 287 Comuni con il compito di approvare o meno le nuove bollette rical colate secondo il nuovo metodo stabilito dall’Aeeg, l’Autohority nazionale per l’energia e il gas. Niente dafare,il vialibera c’è stato. E peri cittadini toscani si tradurrà in corposi aumenti, con rincari che, rispetto al 2012, faranno crescere la spesa per l’approvvigionamento idrico fra il 6,5 al 10%. Chi riceve le bollette trimestrali ha già assaggiato buona parte del boccone amaro, gli altri dovranno assorbire il colpo a giugno. Gran parte di questi rincari è già scattata a gennaio (in media un 6,5% in più), ma un nuovo balzello lo p orta con sé l’adeguamento dovuto all’applicazione del nuovo metodo di calcolo stabilito dall’Aeeg. Il totale degli aumenti nel Basso Valdarno sarà del 6,63%, a Livorno del 7,63%, in Versilia del 9,64%, a Grosseto dell’8,62%. E il balzello ci sarà anche per gli utenti serviti da Publiacqua, sebbenei Comuni serviti dalla spafiorentina che compre l’area fra il Chianti, Firenze, Prato e Pistoia (come quelli di Arezzo) ieri abbiano ribadito il no a quella che viene ritenuta una “tariffa truffa”, irrispettosa della volontà popolare espressa nel giugno 2011 con il referendum poiché introduce la voce degli «oneri fiscali e finanziari». «Di fatto ricalca il 7% della remunerazione del capitale per i privati cancellato con il voto da 27 milioni di italiani», dice Colin du Liege, portavoce del Forum toscano per l’acqua pubblica. I sindaci fiorentini siriunirann odi nuovo per avanzare una nuova proposta, ma decidere alla fine sarà l’Aeeg, che imporrà l’applicazione del suo metodo di calcolo. Così l’aumento nell’area Publiacqua non sarà del 6,5% ma del 7,48%. La nuova tariffa Aeeg infatti porta con sé un ulteriore balzello dello 0,93%. Invece di 15 euro il rincaro sarà di 18. Se una famiglia con un consumo annuo di 120 metri cubi di acqua nel 2012 ha speso 244,8 euro, nel 2013 ne dovrà sborsare 263,10. «Invieremo un documento in cui chiederemo all’authority di applicare un tariffa che garantisca i 78 milioni di investimento previsti per quest’anno, in bolletta non deve essere previsto altro», spiega Ginevra Lombardi, assessore del Comune di Pistoia alla guida del fronte del no. E il Forum toscano promette: «Terremo d’occhio i sindaci dell’area Publiacqua». Si dice «soddisfatto» Alfredo De Girolamo di Cispel. È «un’approvazione soffertaperché scontenta tutti» invece per l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, che annuncia un percorso per ridefinire la governance delle aziende di gestione aumentando il peso della componente pubblica. «Abbiamo fatto una operazione importante – dice Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno epresidente Ait – abbiamo dato più peso in tariffa agli investimenti che ai costi operativi, cioè abbiamo assicurato più serviziperi cittadini, ma adesso il governo dia un segnale. Le formuleAeegnon funzionano, serve che gliinvestimenti siano coperti dallafiscalità generale e non dalle bollette».

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