Molto duri i commenti degli esponenti politici di Rifondazione Comunista e Una Città in comune durante la conferenza stampa di stamattina davanti all’aeroporto Galileo Galilei di Pisa. La decisione della Giunta regionale di vendere le quote pubbliche di Sat (la società che gestisce il Galilei) e contemporaneamente implementare lo scalo fiorentino con una nuova pista di 2400 metri, hanno provocato un forte contraccolpo all’interno del PD toscano.
A sottolineare la portata nazionale della vicenda, questa mattina a Pisa c’era anche il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero, che ha definito la Regione Toscana “commisariata” dal Presidente del Consiglio Renzi, che -ha aggiunto Ferrero- “la utilizza secondo i suoi comodi”.
Anche Marco Ricci e Ciccio Auletta, consiglieri comunali del gruppo Una città in comune – Rifondazione Comunista, giudicano negativamente l’intero impianto della politica regionale sottolineando la ricaduta ambientale della nuova pista sul parco della piana e denunciando la rinuncia al governo pubblico degli interessi generali e la delega al privato da parte della giunta di Rossi.
Monica Sgherri, consigliera regionale di Rifondazione annuncia il suo no al voto per la vendita delle azioni di SAT detenute dalla Regione, previsto in consiglio regionale il 27 maggio, denunciando la doppiezza degli esponenti di Pd e Pdl, i quali afferma Sgerri “laddove si prendono le decisioni votano a favore, mentre sui territori dove quelle decisioni provocano ricadute negative sulle popolazione sventolano la bandiera del contro. Questi signori si devono decidere, dimostrare un minimo di coerenza ed assumersi la responsabilità della loro scelta”.