Negli scorsi giorni abbiamo inviato una lettera al Collettivo de Il Manifesto in risposta all’editoriale di Norma Rangeri in cui la nostra esperienza veniva attaccata in modo sguaiato e infondato. La Direttrice ci ha risposto che la lettera integrale non sarebbe stata pubblicata, ma ci concedeva lo spazio per “una sintesi di 1000 battute”.
Nonostante fosse davvero difficile e inadeguato rendere comprensibile la nostra posizione in così pochi caratteri, abbiamo inviato negli scorsi giorni queste 1000 battute. Ad oggi neanche queste sono state pubblicate.
Pensiamo sia giusto che chi compra e legge sappia quanto sta accadendo. Pubblichiamo quindi oggi sui nostri social queste 1000 battute continuando a chiedere che escano anche nel giornale, così come promesso dalla Direttrice, anche solo per una semplice questione di correttezza e dignità.
Le mille battute:
Gentile Direttrice,
nel tuo editoriale del 16 maggio scrivi che per nostra colpa Pisa «continuerà a pendere verso destra», perché non ci siamo alleati con il PD. Per una risposta articolata rimandiamo i lettori e le lettrici al nostro sito dove è possibile anche trovare analisi, comunicati stampa e commenti dei dieci anni di vita in cui abbiamo rappresentato e sostenuto l’opposizione sociale a Pisa.
Ora vogliamo però rilanciare una domanda, tante volte al centro delle vostre riflessioni: cosa può essere la sinistra oggi in Italia? L’unica strada per l’unità deve passare da un’alleanza subalterna al PD? There Is No Alternative? Sul nostro territorio, bisogna quindi essere uniti ai responsabili dello scandalo KEU, della base militare a Coltano, della moltiplicazione delle piste aeroportuali, della continua cementificazione del territorio, della privatizzazione di beni comuni e servizi?
Siamo convinti che la destra si batta in un altro modo. Si batte con la convergenza delle forze sociali e politiche che puntano a un altro mondo possibile e alla trasformazione dello stato di cose presente.
Questo per noi è la sinistra.