Altro blitz del Pd: villette al posto degli stabilimenti

CORRIERE FIORENTINO Pagina: 5

Altro blitz del Pd: villette al posto degli stabilimenti

Non c’è pace per il piano del paesaggio come era uscito dalla riscriltura della giunta e dall’intesa Rossi Marson. Ieri è iniziato l’esame finale in commissione ambiente degli emendamenti (si chiuderà oggi, poi in aula martedì 1! marzo), preceduto da una breve riunione di maggioranza in cui il governatore ha fatto il punto sulle cose che non tornano ancora, sulle cave in par ticolare, ribadendo che sopra i 1.200 metri non ci saranno cave di marmo, ma in commissione le cose sono andate diversamente. Anche e soprattutto per la costa. Il Pd, infatti, con il con sigliere Ardelio Pellegrinotti ha presentato un emendamento alle direttive sugli stabilimenti balneari che consente, anche entro i 300 metri dalla riva tutelati dalla legge Galasso, di intervenire sulle strutture con ampliamenti, spostamenti delle cubature, ad esempio rialzando i manufatti, e dando anche la possibilità di cambiare la destinazione d’uso, così che dai bagni potrebbero perfino na scere villette. Si è andati, insomma molto oltre il piano, così da non ingessarli, con l’unica eccezione per il parco dell’Uccellina. L’emendamento è così impattante che sia gli alleati del Pd che Forza Italia pensano già di cambiarlo in aula. Niente permesso, invece, di costruire sulle dune – resta la possibilità per gli arenili di svolgere attività temporanee a fini turistici con il divieto di interventi permanenti che impermeabilizzino il suolo mentre secondo Pellegrinotti gli emendamenti sui campeggi «già esistenti, danno la possibili tà di ristrutturarsi e migliorare l’offerta ed i parcheggi si potranno ampliare fino a un mas simo del 5% quelli già presenti». Altro fronte aperto, le cave e Pellegrinotti ha presentato un emendamento, approvato, agli obiettivi di qua lità paesaggistica relativi ai bacini estrattivi, facendo entrare tra gli obiettivi la «coltivazione delle cave a cielo aperto in alta quota», cioè in pratica le cave di marmo sopra i 1.200 metri. Unica concessione alla linea Rossi, la modifica della parola «garantire» l’attività estrattiva in quella «regolare» l’attività. «Il Pd ha cambiato idea ed ha deliberatamente scelto di non tute lare le attività produttive già esistenti, aprendo una fase di incertezza per chi già opera sul territorio e penalizzando l’economia e la sostenibilità di tutto il comparto delle cave attacca su questo Nicola Nascosti (Fi) – Siamo rimasti da soli a voler tutelare e non penalizzare questa produzione che rappresenta un fiore all’occhiello dell’export toscano». Infine, all’unani mità, è stato approvato l’emendamento che permette l’ampliamento del Parco di Pinocchio a Collodi.

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