Elezioni Amministrative 2013, Pisa

Piero Pierotti

email: pierotti@arte.unipi.it
Mi laureai nel 1960 con una tesi di Storia dell’architettura medievale (Carlo L. Ragghianti, Luigi Piccinato); poi ho svolto la mia intera attività di docente presso l’Università di Pisa, dove ho insegnato Storia dell’arte, Storia dell’urbanistica, Storia dell’architettura e Storia dell’architettura medievale, fino al pensionamento (2008). Iniziai l’attività politica da studente, come presidente dell’Unione Goliardica Italiana pisana. Fui tra i promotori della prima occupazione della Sapienza, nel 1963. Fui presidente provinciale e membro della direzione nazionale dell’ARCI, in un momento assai difficile per la cultura di sinistra, quando l’associazione non era ancora riconosciuta e i centri sociali si chiamavano “case del popolo”. Eletto consigliere provinciale per il PSI, ebbi l’incarico di assessore all’Istruzione e cultura dal 1965 al 1970, però, allo scadere del mandato, decisi di lasciare la politica attiva per dedicarmi completamente all’insegnamento. Come docente universitario ho portato alla laurea più di duecento studenti e ho svolto anche alcuni incarichi: presidente dell’Opera Universitaria, responsabile del diritto allo studio con i rettori Favilli, Guerrini, Elia, membro del Comitato nazionale per la ricerca scientifica del CNR. Come professionista ho collaborato, da storico, ad alcuni progetti urbanistici: tra i più importanti i piani regolatori di Pisa (Dodi, Piccinato) e Lucca (Insolera). Dopo il pensionamento, continuo la mia attività di promozione culturale come presidente di Art Watch Italia e membro del Comitato scientifico del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello, del quale faccio parte da venti anni, con competenze specifiche nei temi del paesaggio e dello studio delle culture sismiche locali. Tra le mie pubblicazioni, oltre ai testi scientifici, si trovano anche alcuni titoli di narrativa.
Lasciai la tessera del PSI agli inizi degli anni ’90 e non mi sono più iscritto a nessun partito politico.