Elezioni amministrative comune di Pisa – 10 giugno 2018, Pisa

 

Elenco candidate/i di Una città in Comune

Tiziana Nadalutti, consulente ambientale, 46 anni

” Coltiviamo a Pisa un paesaggio di (bio)diversità”

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Marco Ricci, consulente ambientale, 38 anni

“Una città sostenibile, in equilibrio con i suoi abitanti e con il territorio che la ospita: un obiettivo entusiasmante per tutti, non un sacrificio!”

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Ornella Aglioti, avvocato, 63 anni

“5 anni con una città in comune: un percorso iniziato come un’avventura, ora una necessità!”

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Sergio Bontempelli, operatore sociale, 46 anni

“Quel che accade ogni giorno, non trovatelo naturale” (B. Brecht)

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Clelia Bargagli Stoffi, veterinaria, 44 anni

“Una città in comune: il primo passo per sognare un futuro diverso per un finale già scritto”

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Lorenzo Carletti, docente scuola secondaria, 48 anni

“Cultura in comune: restituiamo chiese, musei e biblioteche alla città. Il patrimonio culturale pisano è una ricchezza di tutt*”

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Viviana Bartolucci, educatrice e formatrice, 38 anni

“Per una città a misura di bambina, per una città delle bambine e dei bambini”

 

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Davide Cornolti, volontario del Chicco di Senape, 38 anni

“Solidarietà, equo compenso, reinvestimento degli utili in attività sociali…temi del #ilchiccodisenape, che possiamo riproporre con #unacittaincomune”

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Teresa Catinella, studentessa, 22 anni

“Per una città aperta alle esigenze dei più giovani”

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Pierpaolo Corradini, imprenditore, 46 anni

“Ambiente, alimentazione, economia solidale. Per una città laica e libera da pregiudizi. Per Pisa, con il cuore che batte a sinistra”

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Melania Ceccarelli, funzionaria amministrativa Regione Toscana, 53 anni

“Una città senza barriere architettoniche per consentire a tutte e a tutti di essere cittadini”

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Simone D’Alessandro, docente Università di Pisa, 40 anni

“Portare in comune sviluppo e innovazione per rispondere ai bisogni sociali e ambientali della città”

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Nadia Pisanti, docente Università di Pisa, 47 anni

“Più cultura, più verde, più laicità, più servizi, più inclusione, per una città più generosa”

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Mehmet Ilhan, commerciante, 37 anni

“Ogni giorno vivo il quartiere della stazione, ne apprezzo la ricchezza e vorrei che tutti la scoprissero… e che insieme lo rendessimo ancora più bello”

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Annamaria Rossi, pensionata già docente Università di Pisa, 67 anni

“Difendiamo l’ambiente e la pace: di Terra ce n’è una sola!”

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Claudio Lazzeri, avvocato, 43 anni

“È l’ora di lotta e di riprenderci la città, riqualificandola, ripopolandola e colorandola! Gnamo!”

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Maria Scermino, docente precaria scuola secondaria, 34 anni

“Voglio una Pisa aperta, felice e solidale. Scuole sicure, spazi dove incontrarsi. Ripartiamo da chi abbiamo accanto, per costruire cose grandi.”

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Ismael Mohammed Al Falahi Dawood, cooperante per i diritti umani, 47 anni

“Pisa attiva per la pace: un programma disarmante”

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Sandra Sciarrotta, docente scuola secondaria, 55 anni

“Vorrei che la pioggia cadesse ogni tanto dal basso verso l’alto”

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Alessio Piccioli, startupper, 44 anni

“La città che sogno è una città da vivere all’aria aperta dove bambini, genitori, studenti e lavoratori si possono muovere liberamente a piedi, in bicicletta e con i servizi di trasporto pubblico”

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Cristina Nelida Solari, educatrice professionale, 55 anni

“Nei servizi socio-sanitari la qualità dell’appalto fa la qualità del servizio”

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Luca Randazzo, insegnante di scuola primaria, 46 anni

“Scuola pubblica dell’inclusione, della democrazia e della comunità”

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Elena Salvatorina Talotta, impiegata, 50 anni

“La povertà non è un problema di decoro: contrastiamola adeguatamente!”

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Massimo Ronchieri, impiegato di banca, 47 anni

“Per una città che esca dalla solitudine della paura per aprirsi alla bellezza delle nostre diversità”

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Antonella Vanni, docente scuola dell’infanzia, 58 anni

“Ho imparato dai bambini e dalle bambine che per stare bene insieme è importante non escludere nessuno, sistemare il disordine, tenersi per mano e difendere la bellezza”

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Massimo Rosoni, libero professionista, 61 anni

“Sport a 360°, sport per tutte e tutti!”

 

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Cristiana Vettori, psicologa già insegnante di scuola secondaria, 71 anni

“Pisa come laboratorio di una cittadinanza, accogliente e inclusiva”

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Fabrizio Sebastiani, ricercatore CNR, 58 anni

“Non basta dire qualcosa di sinistra, bisogna anche farla! Andiamo Diritti in Comune!”

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Silvia Volpi, impiegata, 29 anni

“Supporto allo sport. Tutela dell’ambiente. Per una città più sorridente!”

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Claudio Tongiorgi, studente, 20 anni

“Per il diritto allo studio, per l’accesso ai saperi”

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Maria Francesca Zini, docente scuola secondaria, 48 anni

“Educare alla pace e alla nonviolenza”

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Gennaro detto Rino Razzi, imprenditore cooperativo, 49 anni

“Usiamo le tante conoscenze e competenze di università, imprese e enti di ricerca presenti nella nostra città per migliorare la vita delle persone e rilanciare l’economia locale”

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Candidato a sindaco

Francesco Auletta detto Ciccio

candidato a sindaco per la coalizione Diritti in Comune

Una città in comune: ecco perché una lista di cittadinanza

L’abbiamo sempre detto: siamo una lista di cittadinanza, non una lista civica!

Perché vogliamo trasformare l’esistente non in funzione di particolari interessi locali o di categoria, ma per tutta la città, che per noi è fatta dalle mille cittadinanze che si incontrano sul nostro territorio: da quella delle e dei residenti a quelle di chi studia, lavora o semplicemente vive a Pisa.

Tutte e tutti devono poter attraversare a proprio agio i luoghi e le piazze di Pisa, tutte e tutti devono poter partecipare alla sua evoluzione, mettendo i propri punti di vista a confronto con quelli degli altri, perché la città è un corpo vivo, che cresce e migliora se sa cogliere gli stimoli che vengono dalle sue diversità.

È questo il senso del nostro nome: il Comune non deve essere il palazzo di una Giunta sempre più chiusa in sé stessa, ma un bene di tutti, aperto ai cittadini e alle cittadine, alle associazioni e ai movimenti sociali. Siamo convinti che un’altra città si costruisca solo collettivamente e ogni giorno con il contributo di ognuna e ognuno di noi, con un vero e grande coinvolgimento popolare che parte dalle periferie e da chi è più a rischio di esclusione, con l’ascolto e la partecipazione, con il conflitto, il coraggio e la fantasia amministrativa, mettendo i diritti al centro del governo del nostro municipio. questo il senso.

Con questo spirito siamo tra i promotori della coalizione della sinistra, Diritti in Comune, e sosteniamo la candidatura a Sindaco di Francesco Ciccio Auletta, nata dall’elaborazione di un programma che è frutto di un lungo e articolato percorso pubblico e aperto a cui hanno partecipato centinaia di cittadine e cittadini, arricchendolo con le proprie esperienze e la conoscenza dei problemi dei quartieri. Non un libro dei sogni, ma una serie di proposte concrete capaci di trasformare Pisa in uno spazio in cui ognuno possa vedere riconosciuti i propri diritti.

Ma quali sono le nostre candidature?

La nostra lista è formata da 16 donne e 16 uomini, che rappresentano a pieno la città che abbiamo in mente.
Sono persone che nella loro quotidianità, tramite il lavoro e il volontariato, investono tempo e competenze per migliorare il quartiere in cui vivono, per le attività sociali, per l’ambiente, la cultura, lo sport, la pace, la cooperazione.

Molte di loro appartengono ad associazioni e a movimenti che da anni lavorano nel tessuto sociale e sono impegnate nelle lotte ambientaliste, per il commercio equo e solidale, per i diritti umani, per la cultura.

Candidature che rappresentano concretamente I nostri punti programmatici: dalla lotta contro la povertà a una nuova giustizia sociale, dal diritto alla casa a quello alla salute, dalle pollitiche per l’accoglienza e l’inclusione sociale, al recupero e riutilizzo degli spazi abbandonati.

C’è chi studia, fa consulenze o ricerca, chi lavora nel terzo settore, chi si occupa di educazione e formazione. Chi ha un lavoro precario, è libero/a professionista, ha un’attività imprenditoriale; ma anche chi è dipendente di un’azienda, di una cooperativa o di un ente pubblico; chi è in pensione.
Una lista, la nostra, fatta di persone che hanno scelto di vivere in questa città, che vi siano nate o meno, e che vogliono dare il loro contributo perché Pisa sia un luogo d’incontro tra le diversità, convinte che partendo da qui si costruisce futuro.

Democrazia, trasparenza, partecipazione e giustizia sociale. Su questi pilastri siamo pronti a costruire un modo di amministrare del tutto nuovo, radicalmente alternativo alle politiche del centro-sinistra di questi anni, all’oscurantismo reazionario del centro-destra e del Movimento 5 Stelle.

Una città in comune