Anche Ghezzani tra i candidati a sindaco di Pisa

venerdì
11 maggio 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
1-VII

SINISTRA ITALIANA

C’è un nuovo candidato sindaco alle elezioni del 10 giugno per Palazzo Gambacorti. Si tratta di Simonetta Ghezzani di Sinistra Italiana.

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VERSO LE ELEZIONI

Sinistra Italiana in campo Ghezzani candidata sindaco
Nono aspirante alla guida del Comune alle amministrative del 10 giugno «Stop al dialogo con Diritti in comune, ci poniamo come ostacolo alla destra»

PISA

C’è un nuovo candidato sindaco alle elezioni del 10 giugno per Palazzo Gambacorti. Il nono in ordine di presentazione. Si tratta di Simonetta Ghezzani, dopo che Sinistra Italiana ha rotto gli indugi scegliendo di correre direttamente per le amministrative. Ieri è cominciata la raccolta delle firme per la presentazione della lista con un banchetto in Corso Italia.

«Abbiamo scelto di presentarci dopo un percorso di discussione interna articolato e plurale – ha scritto su Facebook la candidata, consigliera comunale uscente di Si -. Abbiamo investito le nostre forze nel dialogo coni mondi accanto a noi, che per ora rimangono inconciliabili. Essere ponte ha senso solo se c’è chi quel ponte vuole attraversarlo. Portiamo in questa lista la nostra esperienza costruita in anni di presenza in consiglio comunale e in città. Portiamo in questa listala vita concreta e materiale di tante donne e uomini che non si sono mai rassegnati a stare alla finestra».

Sinistra Italiana viene dall’esperienza di Liberi e Uguali che in città ha avuto alle politiche risultati assai migliori rispetto a quelli nazionale. Ma quel “cartello” è sfociato in un dialogo con alleati che alla fine hanno preso strade differenti: Articolo Uno-Mdp ha scelto di non presentare una propria lista per le amministrative, mentre Possibile ha subito deciso di entrare in “Diritti in comune” con Rifondazione comunista e Una città in comune.

Soprattutto il confronto con “Diritti in comune” è stato portato avanti da Si fino a poche giorni fa, «ma ci siamo trovati di fronte ad alcuni veti nei nostri confronti. Allora abbiamo detto stop e deciso di formare una nostra lista, raccogliendo subito segnali positivi da quella parte di elettorato cui facciamo riferimento», dicono gli esponenti di Sinistra Italiana.

«Abbiamo ritenuto la nostra presenza comunque utile sulla scena elettorale», spiega Carlo Scaramuzzino, dirigente di Sinistra italiana, in prima fila ai banchetti per la raccolta delle firme. «Pensiamo di rappresentare una sinistra di governo – prosegue – che si pone come ostacolo all’avanzare della destra e della Lega, pronti a far sentire la nostra voce anzitutto per la concretizzazione di politiche nuove sui temi del lavoro e del sociale». In caso di ballottaggio dopo il primo turno, Sinistra Italiana si dichiara «disponibile al dialogo, a patto di essere alternativi alla destra».

Francesco Loi

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