Approvata la mozione per effettuare le verifiche necessarie sulla concessione a Helbiz

E’ necessario “un approfondimento nel sistema di controllo e verifica da parte sia del Comune sia di Pisamo in merito alla documentazione obbligatoria per la concessione del servizio dell’affitto di monopattini, come previsto dallo stesso bando”.  Così stabilisce la mozione approvata sulla vicenda concessioni a Helbiz, emersa grazie all’attenzione di Diritti in Comune.

Di seguito l’articolo pubblicato su QuiNewsPisa che ben riassume la questione.

Helbiz, tutto il consiglio vuole vederci chiaro

Dopo le presunte irregolarità più volte segnalate da Auletta (Diritti in Comune), anche la maggioranza si è decisa ad approfondire il caso monopattini

PISA — Anche la maggioranza di centrodestra si è decisa a fare piena luce sul caso dei monopattini Helbiz, che stando a quanto finora emerso hanno circolato liberamente a Pisa per mesi nonostante la società non avesse presentato la Scia. Documento che invece era indispensabile per attivare il servizio di sharing – era specificato nel bando di Pisamo – e che il Comune avrebbe ricevuto soltanto il 24 Aprile, come riferito in consiglio dall’assessore alla mobilità, Massimo Dringoli. Questa presunta irregolarità, emersa solo grazie alle ripetute insistenze nell’avere gli atti da parte del consigliere Francesco Auletta (Diritti in Comune), ha portato le minoranze a presentare in consiglio una mozione che, emendata dalla maggioranza, è stata votata all’unanimità (27 voti favorevoli su 27 presenti) nell’ultima seduta.

Il consiglio Comunale, dunque, con la mozione “Verifiche e controlli su autorizzazione alla società Helbiz per il servizio di affitto di monopattini in città”, “evidenzia la necessità di un approfondimento nel sistema di controllo e verifica da parte sia del Comune sia di Pisamo in merito alla documentazione obbligatoria per la concessione del servizio dell’affitto di monopattini, come previsto dallo stesso bando”. Inoltre, si “prende atto della mancata comunicazione tra Pisamo e Comune in merito alla ordinaria gestione di un bando per l’affidamento di un servizio”, si evidenziano “pesanti e ingiustificati ritardi da parte del Comune di Pisa nel controllare se una normale pratica, come una Scia, sia o meno stata depositata e per questo chiede al Segretario generale di valutare l’opportunità di procedere ad una verifica interna sulla modalità di registrazione e controllo delle pratiche al fine che non si ripetano episodi simili, a tutela dell’ente”.

Il consiglio comunale, ancora, “evidenzia la necessità di approfondire il ruolo di Pisamo in qualità di stazione appaltante, nel sistema di controllo e verifica sul suddetto bando” e dà “mandato alla Seconda commissione di controllo e garanzia di procedere ad un percorso in commissione di audizioni e verifica degli atti al fine di portare entro il 31 Luglio 2021 una relazione in consiglio”. Infine, il consiglio “impegna il Sindaco e la Giunta ad intraprendere, per quanto di sua competenza, tutte le verifiche ed azioni opportune al fine di tutelare l’ente e verificare se si è proceduto ad autorizzare irregolarmente un servizio ad una società che non aveva presentato la documentazione obbligatoria prevista nel bando”.

Nella mozione Auletta ha messo nero su bianco tutte le tappe del difficile percorso che si è trovato ad affrontare e tutte le questioni che dovranno essere chiarite, tanto dagli uffici comunali quanto da Pisamo, “preso atto di una presunta situazione di irregolarità nell’autorizzare la società Helbiz a gestire il servizio di affitto dei monopattini”.

Queste le tappe della vicenda Helbiz e i nodi da sciogliere:

– A seguito della inchiesta fatta dalla trasmissione Report dal titolo “Il mago di Helbiz” e andata in onda lo scorso 25 Gennaio la Seconda Commissione di Controllo e Garanzia svolgeva il 3 Febbraio 2020 una audizione dell’Amministratore Unico di Pisamo “in merito al servizio svolto in città dalla società Helbiz, alla luce delle ultime inchieste giornalistiche”.

– A seguito della suddetta audizione in data 9 Febbraio il gruppo consiliare Diritti in comune chiedeva al Suap di sapere se in merito alle due società che gestiscono il servizio di sharing di monopattini fossero state fatte verifiche sulle autocertificazioni presentate, per quanto di sua competenza, e nel caso con quali esiti.

– In data 18 Febbraio il gruppo consiliare Diritti in comune chiedeva a Pisamo di sapere se e quali verifiche, e con quali esiti, erano state effettuate sulle due società che gestiscono il servizio di sharing di monopattini.

– Gli uffici comunali rispondevano, dopo numerosi solleciti, solo in data 30 Marzo comunicando che era stata presentata una Scia da parte della società Bit Mobility srl.

– Il gruppo consiliare Diritti in comune a seguito della risposta parziale ed incompleta risollecitava gli uffici del Suap in merito alle verifiche inerenti anche l’altra società che gestisce il servizio, ovvero: Helbiz.

– Il gruppo consiliare Diritti in comune a seguito di mancata risposta il 23 Aprile ha inviato formale diffida a questa amministrazione.

– In data 24 Aprile a seguito della diffida gli uffici del Suap hanno inviato la seguente risposta in merito alle verifiche sulla società Helbitz: “si comunica che da ulteriori verifiche effettuate sul portale SUAP non è emersa alcuna SCIA presentata dal nominativo in oggetto. Si precisa che già in occasione della precedente risposta alla Vostra richiesta Prot. 15203/2021 non erano emerse altre SCIA per attività di noleggio monopattini (se non quella già indicata relativa alla Società “Bit Mobility S.r.l.”). A seguito della Vostra ulteriore richiesta Prot. 33661/2021, il personale di questo ufficio ha provveduto ad effettuare ulteriori verifiche espressamente riferite al nominativo in oggetto, ma neanche da tali ricerche è emersa alcuna pratica riferita a tale società”.

– Nel bando fatto da Pisamo “per l’individuazione di soggetti pubblici o privati interessati a svolgere servizi di mobilità in sharing con dispositivi per la micromobilità elettrica (monopattini) sul territorio del comune di Pisa” all’articolo 10 si prevede espressamente l’obbligo di deposito da parte dei soggetti affidatari del servizio della Scia presso il Suap del comune di Pisa, “senza la quale non può essere dato inizio al servizio”.

– L’assessore Dringoli rispondendo ad un question time presentato dal gruppo consiliare Diritti in comune affermava in consiglio comunale che il Suap era venuto a conoscenza di quanto contenuto nel bando di Pisamo in merito alla obbligatorietà della presentazione della Scia solo a seguito del question time presentato e che in data 24 Aprile la società Helbiz ha depositato la suddetta Scia.

– Nonostante la mancata presentazione della Scia, prevista obbligatoriamente dal bando, la società Helbiz ha iniziato a svolgere il servizio dai primi giorni del mese di Ottobre 2020.

– Le due società, Helbiz e Bit Mobility, dai primi giorni del mese di Ottobre 2020 svolgono il servizio di affitto di monopattini”.

Leggi l’articolo sul sito di QuiNewsPisa.

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