Arresto Nicoletta Dosio. La Rete delle Città in Comune: “inquietante e inaccettabile. Nicoletta subito libera!”

31 dicembre. E’ stata arrestata nella sua abitazione di Bussoleno Nicoletta Dosio, storica attivista No Tav. L’arresto ha fatto seguito alla sospensione delle misure alternative, rifiutate dalla stessa Dosio in quanto ha più volte ribadito di non voler essere “carceriera” di se stessa, alla condanna subita per aver partecipato ad una mobilitazione in Val di Susa nel 2012. Da subito in tutta Italia si sono mobilitate realtà politiche, sociali e di movimento, strette nell’esprimere solidarietà a Nicoletta e richiederne l’immediata scarcerazione.

Come Rete delle Città in Comune chiediamo l’immediata scarcerazione di Nicoletta, siamo vicini al movimento contro l’Alta Velocità in Val di Susa ed esprimiamo forte contrarietà alla repressione che molti attivisti No Tav stanno subendo. Siamo convinti che le ragioni di questa lotta siano giuste, bisogna fermare la speculazione che spesso si nasconde dietro alle grandi opere, i recenti fatti di cronaca ci hanno dimostrato anche in Piemonte quanto sia concreto il rischio di infiltrazioni mafiose. Inoltre crediamo che per tutelare il futuro ambientale del nostro paese serva un altro modello di sviluppo, basato sulla salvaguardia del territorio e sulla lotta al dissesto idrogeologico. Infine sono necessarie maggiori risorse per il trasporto pubblico locale e per le infrastrutture ferroviarie utilizzate quotidianamente da milioni di pendolari. La risposta a tutto questo è arrivata con l’arresto di una “pericolosa” insegnante di 73 anni come Nicoletta Dosio. Inquietante e inaccettabile!

Invitiamo tutte le Liste civiche ecologiste e di alternativa che afferiscono alla Rete delle Città in Comune a promuovere e aderire alle manifestazioni e ai presidi che si stanno organizzando nelle varie città, per esprimere ancora una volta solidarietà a Nicoletta Dosio e a tutte le attiviste e attivisti del Movimento No Tav. Non molleremo dentro e fuori le istituzioni finché non sarà scarcerata!

La Rete delle Città in Comune

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