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Continua a tenere banco a Pisa la notizia della base militare a Coltano. L’allarme è stato lanciato dalla lista civica “Una città in comune”: il Governo Draghi userà i fondi del PNRR per costruire a Coltano una cittadella militare che coprirà 730mila metri quadri di area protetta all’interno del parco regionale di San Rossore. Ben 440mila metri cubi di nuovi edifici. Un progetto da centinaia di milioni di euro. La decisione è avvenuta tramite decreto presidenziale, saltando a piè pari tutte le procedure richieste, come ad esempio il parere dell’ente Parco. Il Presidente dell’ente Biani valuta come “devastante” l’impatto ambientale che l’enorme colata di cemento avrà sull’area. “Ci chiediamo come sia possibile che il Governo Draghi – mentre aumenta la spesa militare al 2% del #PIL – decida di deviare ulteriori risorse del PNRR dalla ripresa economica italiana (e dalla transizione ecologica) verso le infrastrutture militari, per di più a scapito dell’ecosistema di un parco che dovrebbe generare turismo sostenibile” sostengomo le realta’ che si oppongono al progetto.

Il consigliere comunale Francesco Auletta di Diritti in Comune, che ha sollevato il caso, documenti alla mano denuncia: “Tutti i partiti di governo e le amministrazioni territoriali ne erano a conoscenza da quasi un anno”. Sinistra Civica Ecologista di Pisa, con una nota, ha espresso “grande preoccupazione per la decisione assunta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla costruzione di una nuova base militare all’interno del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli”. “Un intervento che, se realizzato – sottolineano da Sce -, avrebbe un impatto irreversibile sull’area protetta e andrebbe a sommarsi alla già forte presenza militare sul territorio. A destare ulteriore allarme sono anche le modalità e le procedure individuate per la realizzazione della nuova base che scavalcherebbero qualsiasi vincolo e ogni valutazione strategica e di impatto ambientale”.

Le deputate Yana Ehm e Simona Suriano, di ManifestA, hanno depositato un’interrogazione parlamentare al governo. Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha fatto lo stesso: “Già il fatto di utilizzare i fondi del Pnrr per una nuova base militare è sbagliato. Se poi questa base va a intaccare pesantemente un parco, distruggendo almeno 70 ettari, siamo ben oltre ogni possibile immaginazione”.

Anche Lega e Partito Democratico di Pisa provano a smarcarsi dal progetto, dopo pero’ averlo tenuto nascosto alla cittadinanza. Tra l’altro va sottolineato che a “portare avanti e approvare questo progetto è stato il Ministero della Difesa, per mano del ministro Lorenzo Guerini, esponente di punta del Partito Democratico. A firmare il decreto con il via libera all’opera finanziata con i soldi del PNRR è Mario Draghi, presidente del Consiglio, sostenuto dal Pd. Ad attivare una procedura che ignora la cittadinanza, gli enti locali e lo stesso Ente Parco è il Governo di cui il Pd è uno dei maggiori azionisti”. Pd che, ricordiamo, aveva gia’ dato il via libera con il Governo Gentiloni al potenziamento di Camp Darby nel 2017 permettendo anche in quel caso la devastazione del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

Martedi 19 aprile alle ore 21.00 si svolgerà una assemblea pubblica presso il Circolo Arci Coltano per costruire iniziative di mobilitazione contro la guerra, le spese militari e le servitu’ militari, ampie e partecipate dal titolo “Salviamo Coltano dal cemento armato”.

Ne parliamo con il consigliere comunale di Diritti in Comune Francesco Auletta. ASCOLTA o SCARICA

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