Il progetto di sviluppo di Toscana Aeroporti è insostenibile: è questo il punto fondamentale della conferenza stampa svoltasi davanti il terminal dell’aeroporto Galilei a Pisa a cui erano presenti il candidato a sindaco Ciccio Auletta, il portavoce di Firenze Città Aperta Massimo Torelli, e la capolista di Una città in comune Tiziana Nadalutti.
“A differenza del centrodestra e del centrosinistra, la sinistra a Pisa e Firenze, dentro e fuori il consiglio comunale, ha messo in discussione radicalmente prima il processo di privatizzazione e oggi il masterplan della multinazionale che si fonda sulla realizzazione della nuova pista di Peretola, una grande opera devastante di cui chiediamo immediatamente lo stralcio” afferma Auletta.
“Un anno fa eravamo davanti l’aeroporto di Pisa insieme con Auletta per la denuncia – archiviata dai magistrati – da parte di Toscana Aeroporti nei nostri confronti: avevamo contestato un modello di precarietà fondato sul profitto privato e sulla cancellazione di qualsiasi interesse pubblico. Allora non ci siamo fatti intimidire e oggi sono a qui a Pisa per rilanciare un lavoro in comune che metta radicalmente in discussione l’operato di Marco Carrai, la subalternità del comune di Firenze alle scelte della multinazionale e il giro di interessi che si muovono intorno alla Pisa”, incalza Torelli.
“I progetti di Toscana Aeroporti rispondono ad un modello di turismo che consuma le nostre città: quello dei B&B che generano poco lavoro, spesso in nero, e di bassa qualità, mentre hanno l’effetto di alzare i prezzi degli affitti, col risultato di espellere cittadine e cittadini da Firenze e Pisa”, dicono all’unisono Torelli e Auletta.
“Occorre pensare ad un modello aeroportuale che tuteli in primo luogo i lavoratori e le lavoratrici, l’ambiente e il territorio, e non i profitti di Toscana Aeroporti: nel caso di Pisa significa innanzitutto cancellare la previsione della Cittadella Aeroportuale, e imporre a Toscana Aeroporti di dotarsi di un Piano anti-rumore, come prevede la legge. Centrodestra e centrosinistra non hanno questi punti all’ordine del giorno” sottolinea Tiziana Nadalutti.
La sinistra rilancia invece un diverso modello di infrastrutture e mobilità, sostenibile e integrato, ma anche di turismo ed economia, proponendo così di bypassare i condizionamenti del partito trasversale delle grandi opere, le cui volontà sono state portate in tutti questi anni da proprio da centrosinistra e centrodestra.