Bambini a scuola di diritti e doveri

lunedì 28/04/2014 TIRRENO PISA, Pag.13

Bambini a scuola di diritti e doveri

Tornala”Giornata della soli solidarietà” e la lista” “Una città in comune” polemizza

“Diritti inviolabili e doveri inderogabili”. Saranno questi i temi della Giornata della solidarietà, dedicata al maggiore Nicola Ciardelli, morto nell’agguato di Nassirya, in Iraq, il 27 aprile 2006. Domani la città ne celebra il ricordo in modo inedito, accogliendo gli alunni delle scuole materne, elementari, medie e superiori in luoghi nuovi e significativi.
Ventuno percorsi diversificati, scelti insieme agli insegnanti , da cui articolare il dibattito sulle libertà individuali; sui diritti-doveri; sul diritto all’informazione; sul ripudio della guerra e la difesa della patria e della pace; sul diritto alla salute; sullo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ ambiente.
«La Giornata della solidarietà cresce sia per numero di alunni che per soggetti coinvolti nell’organizzazione – ha detto Federica Ciardelli, sorella di Nicola e presidente della Nicola Ciardelli Onlus – Quest’anno saranno presenti 110 classi, alcune provenienti da San Giuliano, da Cascina e da Palaia, per un totale di 2.300 ragazzi».
Sulla Giornata della solidarietà è intervenuta ieri la lista civica “Una città in comune”: «Anche quest’anno l’amministrazione comunale annuncia con orgoglio la riproposizione alle scuole dell’iniziativa. Un orgoglio a nostro parere assolutamente malriposto: nonostante i roboan ti annunci sul numero dei partecipanti, noi sappiamo benissimo qual è la realtà sottostante. Una realtà in cui scuole e classi si dividono, a volte con discussioni anche aspre, sull’ opportunità della partecipazione all’iniziativa, visto il ruolo svolto in essa dalla Brigata Folgore delle Forze Armate. Questo purtroppo è uno scenario inevitabile quando si insiste a proporre per anni un’iniziativa per sua natura conflittuale, ignorando i ripetuti inviti a modificare una modalità che di fatto cerca di obbligare genitori e alunni alla partecipazione. La manifestazione viene infatti imposta in orario scolastico invece che – come richiesto a lungo da più parti – proposta in una giornata festiva o in orario extrascolastico, in modo che ognuno possa liberamente decidere se partecipare con i propri figli oppure no».
«Inoltre – prosegue “Una città in comune” – il percorso sulla Costituzione in cui le classi vengono coinvolte nella mattinata mostra anche quest’anno una caratteristica particolare: l’articolo 11 della Costituzione quest’anno ricompare, ma non da solo. I bambini infatti impareranno che il ripudio della guerra profeticamente proclamato nei principi fondamentali della Costituzione italiana va di pari passo con il sacro dovere di difesa della Patria, affermato nell’articolo 52. L un accostamento che rivela la complessità dell’argomento che si affronta in modo implicito durante la “Giornata”: complessità che merita un approccio ben più critico e consapevole di quello che si può ottenere con una gita fatta anche per bambini di scuole dell’infanzia e primarie».

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