Perchè a distanza di un anno non è ancora stata pubblicata la graduatoria provvisoria del bando per le case popolari? E quando verrà pubblicata?
È questo il contenuto del question time che abbiamo depositato oggi come primo atto in consiglio comunale. Siamo di fronte ad uno dei più plateali fallimenti della amministrazione di destra, in una città che è non a caso la “capitale degli sfratti” nel nostro paese.
Ricordiamo che la Giunta Conti con colpevole ritardo ha pubblicato il nuovo bando ERP solo il 23 maggio 2022, rendendo utilizzabile solo la modalità di compilazione on line e giustificando tale scelta con l’esigenza di rispettare le tempistiche previste.
Così poi non è stato.
Nel bando, infatti, all’art. 3, è previsto espressamente che entro 150 giorni successivi al termine finale per la presentazione delle domande (ovvero entro il 19 dicembre 2022) si sarebbe dovuta approvare la graduatoria provvisoria.
Oggi, a più di un anno di distanza, non c’è ancora nessuna notizia della graduatoria provvisoria a cui dovranno comunque seguire ulteriori 30 giorni per la presentazione delle opposizioni. Dopo l’analisi delle opposizioni (che richiederà comunque dei tempi tecnici significativi) sarà pubblicata la graduatoria definitiva e solo allora si procederà a nuove assegnazioni che tengano conto dello stato di bisogno attuale dei richiedenti.
In questi anni – e tutt’ora – la giunta procede con assegnazioni centellinate fatte sulla base di una graduatoria del 2018. Tutto questo mentre oltre 170 alloggi pubblici restano vuoti e non sono recuperati, nonostante annunci e promesse. La responsabilità del Comune è evidente e la Giunta non può continuare a nascondersi dietro l’operato di APES s.c.p.a.
Per questo abbiamo chiesto subito , come primo atto, spiegazioni in consiglio comunale. Quali sono le cause del ritardo nella pubblicazione della graduatoria? Quali sono i tempi che coloro che hanno diritto ad un alloggio popolare dovranno attendere?
La casa è un diritto che deve essere garantito e messo al primo posto delle priorità dell’amministrazione comunale.