Faremo tesoro delle vostre indicazioni”. Con queste parole il sindaco Conti chiudeva lunedi notte l’assemblea pubblica alla Leopolda da cui era emersa una netta contrarietà al progetto della base militare, a Coltano o altrove.
È stata l’ennesima bugia, l’ennesima farsa: oggi apprendiamo che solo qualche ora dopo quella assemblea il Ministro Guerini ha dato il via libera ad un nuovo Dpcm che conferma la realizzazione della mega infrastruttura militare a Pisa, di cui una parte continuerà ad essere del Parco, anzi: nel borgo di Coltano.
Tutto questo con l’ok di Comune e Regione, di Conti e di Giani, del Pd e della Lega che hanno tenuto nascosta anche la nuova bozza.
Loro parlano di “ecostruttura”, “rigenerazione urbana” e “armonia con le esigenze della pianificazione urbanistica e ambientale”.
La verità è che si continua col progetto, che il Parco è sempre nel mirino, e che si vogliono spendere 190 milioni di euro del Fondo di coesione sociale per militarizzare e devastare il territorio.
In risposta a questo ennesimo schiaffo da parte chi ci governa invitiamo ancor di più ad una grandissima mobilitazione per il 2 giugno a Coltano: per fermare i loro piani e ribadire che questa base non la vogliamo, né a Coltano né altrove.
Una città in comune
Rifondazione Comunista