Apprendiamo con tristezza della scomparsa di Luigi Bulleri, assessore negli anni Settanta e storico Sindaco di Pisa tra il ’76 e l’83 e successivamente deputato del PCI per due legislature; infine, attivo nell’associazionismo cittadino divenendo Presidente del Circolo ARCI “Rinascita”.
L’impegno di Bulleri inizia con la difesa dei braccianti nella provincia per poi approdare alla politica che interpretò con grande generosità mettendosi al servizio delle fasce più deboli della cittadinanza.
Tra le molte iniziative politiche quella che è rimasta scolpita nella memoria della cittadinanza, oppressa dalla perenne crisi abitativa, è la decisione di requisizione delle case sfitte e l’assegnazione alle famiglie che avevano occupato gli appartamenti del villaggio “Centofiori”.
Un esempio virtuoso di utilizzo dei poteri a disposizione dei Sindaci che, in presenza di un’emergenza sociale come quella della casa, possono intervenire per alleviare le sofferenze della cittadinanza. Un esempio quello di Bulleri che vorremmo fosse d’insegnamento ai tanti amministratori di destra e di centrosinistra sordi ai bisogni dei propri cittadini e cittadine e piuttosto intenti a preservare interessi speculativi.