Case Sant’Ermete: azzerato il capitolo di spesa da parte della Regione

Il primo dovere di un amministratore pubblico è dire la verità. Purtroppo questo principio elementare è un’eccezione nel modo di operare della amministrazione comunale di Pisa. Rispondendo ad una interpellanza presentata dal nostro gruppo consiliare rispetto alla “scomparsa” dei 10 milioni di euro di finanziamento regionale per il progetto delle nuove case a Sant’Ermete, l’assessora Zambito rispondeva che i soldi c’erano e che erano solo un problema di contabilizzazione dovuta alla introduzione del “bilancio armonizzato”. Una risposta per nulla convincente e, come si sa, le bugie hanno le gambe corte. A smentire clamorosamente la versione dell’assessora è Federici, il direttore della stessa Apes, che in una relazione del 6 aprile, che la Zambito conosceva, spiega che sin dai primi mesi del 2015 “si è registrata una difficoltà crescente da parte della Regione Toscana a procedere alla liquidazione degli impegni prenotati sul capitolo 33508 delle Politiche Abitative ancorché assunti dal Dirigente. Ciò fino alla non assunzione degli impegni di spesa coperti finanziariamente da delibere di Giunta Regionale e dovuti a seguito della presentazione della documentazione prescritta”.
Alla luce di ciò lo stesso dirigente riferisce di aver chiesto chiarimenti alla Regione nel luglio e nel settembre del 2015 senza ricevere alcun riscontro, in una situazione peggiore “essendosi ulteriormente aggravata la situazione dei pagamenti della Regione Toscana per i programmi già avviati e conclusi”.
Conclude Federici: “Ad oggi risulta che il capitolo 335058 della Direzione Politiche Abitative sia stato pressoché azzerato e che vi è l’impegno della Giunta Regionale a reperire le risorse necessarie a garantire gli impegni assunti nei confronti dei vari Comuni per i programmi già avviati e/o conclusi e per quelli da avviare”.
E’ questa la verità. La Regione ha azzerato i finanziamenti, e sta valutando se accendere un mega mutuo: un’operazione la cui sostenibilità finanziaria è ancora tutta da valutare. Ciò che colpisce ancora una volta è il comportamento omissivo di questa amministrazione che per quasi un anno ha tenuto all’oscuro il consiglio comunale, gli abitanti delle case popolari e tutta la città e che continua ancora oggi a non dire la verità ai cittadini e alle cittadine.
Quelli che invece parlano sono i fatti: un quartiere popolare da riqualificare è stato ulteriormente sfregiato dalla mala amministrazione. Numerosi appartamenti vuoti e transennati, sottratti ai bisogni di chi non si può permettere una casa per chissà quanti anni ancora. I nuovi appartamenti realizzati che presentano già numerosi problemi.
Da parte nostra abbiamo già intrapreso alcune iniziative in Regione, al fine di fare massima chiarezza sulle scelte della giunta regionale e sosteniamo la mobilitazione che in queste settimane i comitati di quartiere e i residenti hanno messo in campo

Una città in comune

Partito della Rifondazione Comunista

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