Continuano ad essere ancora moltissime le ombre e gli aspetti non chiariti dalla Giunta Conti sul “caso Migliorini”. Sempre più imbarazzanti i silenzi dell’onorevole leghista Ziello – così prodigo invece di parole al momento della nomina dello stesso Migliorini quale Comandante della Polizia Municipale – che non fornisce spiegazioni sulla dichiarazione resa ai giornali di aver “promosso” la nomina dello stesso Migliorini mentre continua ad attaccare pubblicamente Conti per la decisione di averlo revocato, nel silenzio di tutti gli altri partiti della maggioranza.
A fronte di questa condotta della destra noi continuiamo a chiedere trasparenza e a porre alcuni interrogativi a cui occorre che l’amministrazione comunale risponda.
Come è possibile che il Dottor Migliorini abbia svolto incarichi apicali così importanti all’interno della Polizia Municipale, guidando anche il Nucleo Operativo Sicurezza Urbana (NOSU), se non aveva la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza visto che la Prefettura di Pisa comunicava al Comune di Pisa nel novembre del 2022 (!) che questa non gli poteva essere conferita?
Alla nota della Prefettura il Comune non eccepiva nulla, e quindi, tramite l’allora Comandante Messerini, procedeva, sempre nel novembre del 2022, al provvedimento di revoca dell’assegnazione in via continuativa dell’arma di ordinanza nei confronti del dottor Migliorini.
E allora ci chiediamo come sia possibile che il mancato conferimento della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza abbia portato l’amministrazione comunale alla revoca dell’arma, ma non abbia avuto effetti sul trattamento economico percepito dallo stesso Migliorini per l’intero 2023? Riteniamo che al riguardo sia necessario verificare se non si configuri un danno erariale, e per questo abbiamo inviato una segnalazione alla Corte dei Conti.
Ma le ombre non finiscono qui. Continuiamo a chiedere come sia possibile che lo stesso dottor. Migliorini abbia potuto partecipare alla selezione indetta dal Comune di Pisa per Comandante presso l’Ufficio Autonomo di Rilevante Complessità denominato “Ufficio Comandante Polizia Municipale – Sicurezza Urbana” visto che nel bando si prevedeva, tra i requisiti specifici all’articolo 3, il possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza. E come è stato possibile che il Sindaco lo abbia nominato Comandante lo scorso 6 dicembre, prima della revoca, se non era in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza dal Novembre del 2022?
E ancora perché solo nel Gennaio del 2024 il Comune di Pisa scrive alla Prefettura di Pisa per avere chiarimenti sulla comunicazione del novembre del 2022 con cui non si conferiva la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza al Dottor Migliorini?
Crediamo che questi interrogativi meritino risposte politiche chiare e nette da parte della Giunta Conti e che la città abbia diritto di sapere e capire.
Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare