Vediamo di fare chiarezza noi sul perché i lavori del Cavalcavia di Sant’Ermete non sono ancora iniziati.
È sufficiente fare delle ricerche in rete per scoprire che il consorzio stabile Research scarl di Salerno che si è aggiudicato i lavori per 3,2 milioni di euro lo scorso 12 aprile è stato oggetto di un’interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Salerno, poi sospesa dal Tribunale nel giugno di quest’anno in quanto secondo i giudici “Il contagio mafioso ha sicuramente coinvolto alcune società del Consorzio, ma non ne ha minato l’intero contesto strutturale”. Infatti già a febbraio, quindi prima che il Comune di Pisa affidasse i lavori al Consorzio, sulla base di un’inchiesta della Procura di Napoli, erano scattate 3 interdittive a carico di alcune imprese del consorzio e alcuni arresti.
Si tratterà ora di capire cosa accadrà e cosa intenderà fare il Comune.
Noi intanto facciamo un’azione di trasparenza e chiederemo ulteriori chiarimenti sulla procedura di affidamento.
Una città in comune