martedì 18 marzo 2014 TIRRENO PISA Pagina:III
«Centro sociale Gagno, bando da ritirare» Una città in comune sostiene il comitato
«Ritirare il bando e aprire un reale confronto con il quartiere e i suoi abitanti, a partire dal comitato che sta rendendo viva la struttura». La richiesta arriva dal gruppo “una città incomune” e riguarda il centro socio-culturale di Gagno, per il quale il Comune ha pubblicato un bando con l’obiettivo di affidarne la gestione aun’associazione o un gruppo di associazioni. Una città in comune appoggia la candidatura dei comitato di quartiere, che sarebbe esci usa in quanto il bando non considera i soggetti che abbiano occupato beni di proprietà comunale. «Fa decisamente sorridere – si legge in u na nota – chi invoca il termine illegalità per definire quello che sta succedendo aGagno. Ciò cheè sicuramente illegale, il termine preciso è danno all’erario, è tenere beni di proprietà pubblica inutilizzati, esponendoli al deterioramento. Troviamo quindi assolutamente inammissibile che nel bando si legga che i soggetti concorrenti non debbano “avere in corso né aver avuto occupazioni senza titolo in immobili di proprietà del Comune di Pisa”. Il comitato sta effettivamente portando avanti attività che coinvolgono il quartiere, esattamente nello spirito dei finanziamenti che avevano permesso la costruzione del casottino, con la finalità di realizzare un punto di aggregazione sociale». Altro punto critico del bando, si aggiunge, «è l’onere economico richiesto all’associazione affidataria della struttura». E poi: «La possibilità offerta dal bando di somministrare alimenti e bevande all’interno della struttura apre le porte alla trasformazione di uno spazio aggregativo solo in un bar, con il mero scopo di ottenere proventi per sostenere le spese richieste dal bando. Tradendo così le finalità sociali dichiarate».