Cisanello: il nuovo ospedale fa acqua ancora una volta

Sembra davvero incredibile.
Abbiamo perso ormai il conto del tempo da quando sono emersi i problemi all’attuale reparto dializzati di Cisanello e, se non sapessimo che l’edificio è nuovo, ci chiederemmo quanto sia vetusto. Sì perché ancora una volta è arrivata la pioggia e l’acqua è entrata nell’edificio 30, dove si trova il reparto dei dializzati. Sappiamo dalla stampa che l’acqua è stata aspirata con le pompe idrauliche dall’autospurgo e dai Vigili del Fuoco per poter riaprire regolarmente il servizio domani.
Bene? Male, diciamo noi!
Innanzitutto perché l’edificio è nuovo: certe cose dovrebbero essere state previste e la costruzione dovrebbe essere stata fatta di conseguenza. Quindi la situazione attuale indica che ci sono state carenze progettuali ed esecutive.
Inoltre, da subito i dializzati si sono mossi per chiedere che i problemi venissero affrontati e risolti. Ad esempio, subito dopo l’evento del 24 agosto scorso, e poi con l’esposto di febbraio.
Anche noi, coinvolgendo i consiglieri regionali di Sì – Toscana a Sinistra (Tommaso Fattori e Paolo Sarti) abbiamo provato a contribuire alla causa dei dializzati, per il semplice fatto che è giusta, che hanno bisogno di un servizio che funzioni davvero. Così si è arrivati ad un’interrogazione urgente alla Giunta regionale per chiedere il trasferimento del reparto con tempi certi e definiti. Era settembre. A febbraio è arrivata dalla Regione una risposta che parlava di un trasferimento, senza definire tempi certi. Ora siamo a giugno.
Capiamo dunque bene le ragioni del Comitato Dializzati e esprimiamo tutta la nostra solidarietà a malati che non possono dipendere dal tempo atmosferico per una servizio di vitale importanza.
Non si può più aspettare. Non è semplicemente tollerabile. Ma non ci sembra che nelle sedi deputate ci si renda conto di questo.

Una città in comune, PRC

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