ella sua espressione estrema, la guerra è quella delle bombe che una nazione o un’alleanza militare sgancia sulla popolazione civile di un paese considerato nemico, mentre chi la decide sta a guardare e ci guadagna, con la produzione e la vendita di armi, l’accaparramento di terre e di materie prime, la speculazione finanziaria.
Ma la guerra è anche quella che, dentro i paesi, subiscono quotidianamente lavoratrici e lavoratori, disoccupate e disoccupati che anno dopo anno vedono smantellato il loro diritto a una vita libera ed eguale, a causa di leggi che tagliano la spesa sociale, sottraggono tutele sul lavoro e l’occupazione stessa, lasciano libero corso alle scorribande dei grossi capitali permettendo delocalizzazioni e favorendo la privatizzazione dei beni comuni.
Da 11 mesi i lavoratori della ex GKN stanno resistendo e sostenendo la resistenza contro questa guerra anche oltre i cancelli della loro fabbrica.
Adesso la proprietà, smascherata nella sua insipienza, comincia a mostrare anche quanto è arrogante. Borgomeo annuncia via email che lunedì mattina alle 8.00 allo stabilimento di Campi Bisenzio arriveranno dei camion per la rimozione del materiale presidiato finora dai lavoratori. Dopo aver dimostrato di non avere né un piano per la reindustrializzazione del sito produttivo né i capitali per avviarla. E accusa i lavoratori di illegalità.
Pieno sostegno ai lavoratori GKN.
Tutte/i pronte/i per la mobilitazione.
Una città in comune