Conti censura la discussione sulla base militare: il Presidente della Prima Commissione Consiliare si rifiuta di calendarizzare la nostra richiesta di audizione degli enti coinvolti

Della nuova base militare non bisogna parlarne, l’obiettivo della destra è che i cantieri partano nel silenzio. Il diktat del sindaco Conti è la censura totale, in particolare dopo che ai primi di luglio  abbiamo reso pubbliche (unica forza politica a farlo) le nuove linee progettuali da 520 milioni di euro per 140 ettari che devasterà il cuore del Parco di San Rossore e alcune aree verdi del territorio di Pontedera,

A rispondere subito “signor sì” è il Presidente della prima commissione consiliare, Angelo Ciavarrella, eletto nella lista civica di Conti, che – con una semplice mail – comunica la sua decisione autocratica di non calendarizzare l’argomento richiesto negli scorsi mesi dal nostro gruppo consiliare. Ovvero nega la richiesta di audizione del Comune, della Provincia, della Regione e del Parco di San Rossore a venire in commissione a parlare della base militare destinata alle forze speciali dei Carabinieri. Si tratta di un fatto gravissimo e di una forma di censura inammissibile.

La prima delle motivazioni addotte è che: “il progetto si sviluppa entro i confini del Parco Regionale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli su cui la 1^ Commissione Consiliare Permanente non ha alcuna possibilità di intervento”. Come se il territorio del Parco fosse un altro Stato, la base non insistesse nel territorio comunale e il Comune di Pisa non facesse parte della Comunità del Parco.

Altrettanto grave è il fatto che il Presidente Ciavarrella non voglia calendarizzare un argomento da noi proposto , a prescindere dalla scusa addotta, dopo che sulla vicenda il sindaco aveva risposto ad un question time. Evidentemente il consigliere della lista civica o non conosce neanche il regolamento del Consiglio comunale, oppure prova a calpestarlo negando un basilare diritto di un consigliere comunale.

Ancora più assurdo è quando si afferma che “il progetto è già stato oggetto di espressione di parere da parte delle figure istituzionali di cui è stata chiesta l’audizione e ciò rende l’argomento di competenza di una delle due commissioni di controllo e garanzia”.
Anche qui Ciavarrella non sa (o finge di non sapere) di cosa parla e cosa prevede il regolamento del Consiglio, esponendosi ad una figura barbina pur di assecondare gli ordini di censura del Sindaco.

Abbiamo subito scritto al Presidente del Consiglio comunale per denunciare questa operazione di ostruzionismo e richiedere che queste audizioni siano svolte con urgenza.
L’ultima argomentazione addotta è che il Comune non ha il progetto e che quindi gli assessori non saprebbero su cosa riferire.
Anche questa volta il Presidente della Commissione si dà la zappa sui piedi pur di impedire la discussione sullo stanziamento di fondi per il nostro territorio approvato con il DL Infrastrutture nelle scorse settimane.
Ricordiamo cosa hanno sottoscritto Il Sindaco Conti, il presidente dell’Ente Parco Bani e il presidente della Regione Toscana Giani insieme al Commissario Straordinario Massimo Sessa, al Capo IV Reparto dell’Arma dei Carabinieri Generale La Gala e al Capo di Gabinetto del Ministro della difesa, Generale Iannucci nel verbale del 18 ottobre che ha chiuso la farsa del tavolo interistituzionale: “che saranno puntualmente condivise, con tutti gli Enti interessati, le varie fasi progettuali”. Eppure siamo passati da un progetto da 190 milioni di euro ad uno complessivo di 520 senza che da nessuna parte fosse esplicitato come giustificare questo esorbitante aumento dei costi. La destra continua a portare avanti la propaganda sul progetto della nuova base militare, attraverso silenzi, bugie e meschini sotterfugi come quello attuato in commissione, parlando di compensazioni, di costruzioni green e di posti di lavoro senza mostrare uno straccio di documento e continuando a rifiutare di renderli pubblici. Dimostrano così tutta la debolezza di argomentazioni del fronte bipartisan pro-base.

Una città in comune

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