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Crolli a scuola: la Regione a caccia di soldi
IN PRIMA battuta gli interventi più urgenti per la sicurezza degli studenti (già in corso). Poi, in parallelo, la progettazione di una nuova scuola coinvolgendo Regione e ministero dell’Istruzione nella ricerca (non facile) dei finanziamenti necessari. E’ questo il doppio binario sui cui correrà il piano per risolvere il problema-Buonarroti dopo il crollo sui banchi di una parte del soffitto a vetri e la relazione dei vigili del fuoco che ne ha accertato uno stato di profondo degrado. Un percorso che è stato elaborato ieri mattina durante l’incontro con il governatore Enrico Rossi e l’assesspore Emanuele Bobbia. Riunione alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia Marco Filippeschi, il prefetto Attilio Visconti, il provveditore Luigi Sebastiani e la preside del liceo Buonarroti, Mariangela Chiapparelli. La Regione Toscana si è, quindi, dichiarata disponibile ad esporre al ministro Stefania Giannini la situazione del complesso Concetto Marchesi, «per sostenere la richiesta di un intervento finanziario che vada ad integrare le disponibilità che la Provincia potrà reperire». E anche lo stesso presidente Rossi – vista l’eccezionalità della situazione – ha assicurato il suo sostegno al percorso individuato con tutti gli strumenti a disposizione. La `squadra’ si riunirà presto una nuova riunione operativa, da farsi in tempi ravvicinati, dopo la conclusione gli approfondimenti in corso, per incardinare le iniziative secondo le rispettive competenze.
INTANTO i lavori per la messa in sicurezza della scuola vanno avanti, a partire dalle emergenze segnalate dal sopralluogo dei vigili del fuoco. Gli operai hanno lavorato per tutta la guiornata di ieri e proseguiranno anche martedì, ad aule ancora vuote per le vacanze di Pasqua. Ma al lavoro si sono messi anche gli architetti e i professionisti dell’associazione «Pisastudium», gruppo che proprio il mese scorso aveva dedicato all’architetto Luigi Pellegrin – progettista del Concetto Marchesi – una mostra con tanto di tour guidati all’interno della scuola. «Esiste la possibilità di un intervento globale di adeguamento dell’edificio? E la possibilità di un recupero integrale del complesso o di una sua parte significativa ad una funzione differente? – si chiedono gli architetti di «Pisastudium» – Crediamo che un eventuale futuro per il Concetto Marchesi sia da trovare attraverso lo studio e la ricerca di possibili scenari progettuali in linea con le più innovative esperienze europee di riuso e riqualificazione urbana. La prima fase di questo percorso si è recentemente conclusa con la mostra e il convegno sulla figura e l’opera di Pellegrin, nei prossimi mesi invece promuoveremo un workshop di progettazione, aperto a tutte quelle figure professionali che intendono contribuire ad elaborare soluzioni progettuali da verificare e valutare sul piano operativo. I risultati del workshop saranno divulgati pubblicamente al fine di offrire alla città un piccolo ma auspichiamo utile contributo di ausilio alle decisioni da prendere per il futuro di questa importante architettura pisana».