CUT: aperto un tavolo su affitti, mobilità e spazi. Sbagliato l’atteggiamento del sindaco

Si è tenuta finalmente oggi, dopo due mesi di richieste e ordini del giorno da parte nostra, la Conferenza Università Territorio che ha visto un confronto tra il Comune e le istituzioni universitarie cittadine, confronto quanto mai necessario vista la portata delle questioni in ballo.

Accogliamo con soddisfazione il fatto che sia stata recepita la nostra richiesta di aprire immediatamente un tavolo di lavoro congiunto, che affronti i temi più gravi per la vita degli studenti e delle studentesse che frequentano l’Ateneo pisano e vivono nella nostra città. Entro dieci giorni il tavolo si dovrà riunire per prendere decisioni sulla questione degli affitti, della mobilità e degli spazi per le attività studentesche.

È fondamentale ora procedere su questa strada senza perdere ulteriore tempo. Chiediamo che siano immediatamente prese delle misure operative già dalla prima seduta, in modo da poter intervenire, prima della variazione di bilancio, per inserire variazioni nei capitoli di spesa dell’Amministrazione. Su questo fattore si giudicherà la serietà con cui il Comune si è preso questo impegno.

Riteniamo che questo sia il momento di ridiscutere dalle fondamenta il rapporto tra Università e Amministrazione comunale, per instaurare quel rapporto di effettiva collaborazione e sinergia che sarebbe fondamentale in una città universitaria come la nostra. È una questione che ripetiamo da anni, su cui non abbiamo mai mancato di fare proposte.

Ci sono buoni segnali in questo senso. Recepiamo positivamente la proposta dell’Ateneo di mettere a disposizione dell’Amministrazione comunale le aule universitarie per poter svolgere le lezioni ordinarie delle scuole dell’obbligo, in modo da permettere il rispetto delle misure di distanziamento imposte dalle linee guida e poter così agevolare la ripresa delle attività scolastiche da settembre.

Ci auguriamo che il Comune sappia fare tesoro di questa possibilità e utilizzarla al meglio. Purtroppo registriamo invece da parte del Sindaco Michele Conti un atteggiamento profondamente sbagliato: si è presentato alla CUT senza portare la minima proposta operativa e ha dimostrato di non avere alcuna idea sul ruolo che il Comune può giocare in questo frangente. Conti ha invece scaricato sull’Università il peso delle difficoltà oggettive di questa fase, sostenendo che saranno responsabilità del Rettore le conseguenze sulla città dovute alla scelta di prorogare la didattica a distanza anche nel primo semestre 2020-21.

Si tratta di un atteggiamento da biasimare, irresponsabile e irrispettoso, che non tiene in minima considerazione né gli elementi oggettivi, né le decisioni interne degli organi di Ateneo, e che preclude la ricerca di un lavoro di intesa con tutti i soggetti. Il Sindaco Conti deve capire che un dialogo con l’Ateneo è oggi più che mai necessario per il benessere della città, un dialogo che parta dall’impegno e dalla disponibilità di tutti i soggetti coinvolti.

 

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

 

 

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