sabato 12 maggio 2018 |
Testata: TIRRENO PISA |
Pagina: IV |
Idee e proposte dei candidati sindaco nell’incontro organizzato dal Comitato di Mezzogiorno
PISA
Dalla piramide di vetro in largo Ciro Menotti alle pattuglie cinofile della municipale, alla chiusura dei lungarni e del Ponte di Mezzo. E poi un mercato cittadino alla Mattonaia e 30 nuove telecamere con riconoscimento facciale. Ed ancora un “presidio-carcere” della polizia municipale ad Ospedaletto al posto del campo rom. Sono alcune delle proposte di cinque dei candidati a sindaco (Serfogli, Latrofa, Auletta, Conti, Veronese) convocati dal Comitato di Mezzogiorno in una sala della chiesa del Carmine stracolma. Regole chiare e ferree per tutti dettate dal docente di diritto costituzionale Giuseppe Campanelli: il pubblico non può applaudire o esprimere disapprovazione, i candidati sono estratti a sorte per parlare dieci minuti a testa e non possono battibeccare tra loro (solo Serfogli e Conti hanno contravvenuto). Gli argomenti: sicurezza, decoro e malamovida. Latrofa propone «un assessore alla sicurezza ed alla polizia municipale. Sappiamo che il turno di notte dei vigili costa 130 euro. Bisogna investirci». Sempre Latrofa: «Al posto del campo rom ci vuole un presidio di vigili ad Ospedaletto dove possano essere trattenuti per 12 ore le persone fermate così come l’Università deve far firmare agli studenti una carta di doveri e di ri spetto per la città». Per Serfogli, la sicurezza parte anche dalle telecamere: «Arriveremo a 300 telecamere di nuova generazione ed a breve ne mettiamo 17 in San Martino e via San Casciani. Inoltre assumerò 20 vigili con tre pattuglie previste per i servizi notturni cambiando il regolamento della municipale che potrà essere dotata di gruppo cinofilo grazie ad una convenzione con i carabinieri di San Rossore».
Veronese dice: «Togliamo il 10% delle forze dell’ordine dagli uffici e mettiamoli a pattugliare.
Abbiamo 500 agenti e pensate che di notte ci sono solo tre pattuglie che dovrebbero coprire dalla città al litorale. Nella nostra lista abbiamo agenti delle forze dell’ordine in pensione, un generale». Conti: «I vigili di quartiere li avete mai visti? Ne conoscete uno? La polizia municipale va usata meglio e ci vogliono tre turni notturni. Mai più Canapisa. Sgombero del campo rom di Coltano». Per Auletta, l’unico favorevole a Canapisa finché rispetta le regole, «i Daspo non servono a nulla se non a “svegliare” persone che dormono sulle panchine. Il vero problema è lo spaccio che è in crescita inarrestabile. Si deve agire con mirate e costanti campagne di sensibilizzazione dei giovani. Il più grande accentratore di insicurezza è l’abbandono dei luoghi, la loro desertificazione ed in centro ne è esempio la Mattonaia».
Su malamovida e decoro. Serfogli: «Troveremo un luogo adatto all’intrattenimento giovanile. Ma poi non ci devono essere più alibi. Lo schifo in piazza dei Cavalieri è inaccettabile. E vanno sensibilizzati i commercianti
dando loro anche sgravi se rispettano regole ed orari di chiusura». Conti è per limitare le licenze: «Non si può dare tutto a tutti giustificandosi che c’è la legge Bersani». Dal comitato fanno notare che mentre i candidati parlano «c’è un concerto di musica altissima in piazza Gambacorti in pieno giorno lavorativo». Per Veronese, «Pisa ha spalmato la sua economia su 30mila studenti. Così non va. Pensiamo a fare della Mattonaia un mercato cittadino. Largo Menotti pensiamolo con una piramide di vetro dove mettere le eccellenze robotiche di Pisa ed il Giardino Scotto apriamolo ad eventi storico-culturali». Auletta: «La malamovida è anche il risultato di “localacci” che danno di tutto e di più».
Carlo Venturini