Dalla Grecia alla Toscana: pratiche e idee di sinistra per le elezioni regionali

Il successo di Syriza nelle elezioni politiche del 25 gennaio e la grande manifestazione madrilena di Podemos del 31 gennaio aprono nuove prospettive politiche non solo per la Grecia e la Spagna ma per l’Europa intera. Esse mostrano che le politiche di austerità a senso unico dettate dalla troika e applicate in modo zelante da tutti i governi neoliberisti hanno fatto il loro tempo e possono essere rovesciate: a livello europeo, a livello nazionale ma anche a livello locale.

La prima e più importante lezione che viene da Atene e da Madrid è che quelle politiche possono essere battute con programmi radicali e coerenti e senza cercare compromessi al ribasso con gli autori del disastro sociale ed economico, compromessi destinati inevitabilmente ad annacquare e a vanificare programmi e slanci.

Per le elezioni regionali toscane di maggio il discorso è identico: battere le politiche di dismissione del patrimonio pubblico, di umiliazione della democrazia, di smantellamento della sanità pubblica e di privatizzazione dei servizi, di devastazione del territorio, di cedimento ai desideri delle lobby affaristiche è possibile solo unendo tutti i coloro che in questi anni vi si sono opposti, valorizzando le pratiche di autogestione e di partecipazione democratica e le vertenze territoriali, elaborando un programma coraggioso e non al ribasso.

Una città in comune vuole essere parte attiva di questo percorso toscano e invita cittadine, cittadini e organismi collettivi a discuterne martedì 10 febbraio alle 21.00, nella Sala Convegni della Casa della Città Leopolda.

Sarà presente Francuccio Gesualdi, coordinatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo e candidato per L’Altra Europa con Tsipras alle elezioni europee del maggio 2014.

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